La rivelazione di Guidolin sul rigore di Maicosuel

by Redazione Cronache

«Dopo 6 anni non riesco ancora a sputarlo fuori. Mi perseguita. Non ho mai chiesto a Maicosuel perché fece quel cucchiaio. Ma l’errore era stato mio, tra i cinque rigoristi avrei dovuto mettere chi aveva portato la squadra fin lì, non l’ultimo arrivato», Francesco Guidolin non ha mai digerito l’eliminazione in Champions League contro lo Sporting Braga ai rigori. Lo raccontò a La Gazzetta dello Sport tornando sulla sua magica Udinese, orchestrata dal tecnico veneto e guidata in campo da Antonio Di Natale.

Una squadra che meravigliò, almeno in Italia: due anni fa Guidolin dichiarò che «in quattro anni abbiamo conquistato un quarto posto, due preliminari di Champions e uno di Europa League. Era forte come l’Atalanta di oggi, però se ne parlava poco, mai capito perché. Ci soffrivo».

Quel giorno, contro il Braga, la delusione fu enorme. Era una squadra che schierava tra i pali Željko Brkić, in difesa un trio formato da Medhi Benatia, Danilo e Maurizio Domizzi. A centrocampo, sulle fasce Dusan Basta e Pablo Armero, mentre davanti alla difesa il brasiliano Willians. Nella gara contro il Braga, Giampiero Pinzi e Roberto Pereyra mezzali, in attacco Diego Fabbrini e Antonio Di Natale, con Maicosuel che entrò all’81’ al posto del giovane italiano.