Stadio Olimpico di Roma, ventunesima giornata di campionato. Va in scena la 174° stracittadina della capitale: Roma contro Lazio.
I giallorossi, nonostante le tante assenze, soprattutto in attacco, sono reduci dalla vittoria contro il Genoa che ha ridato la giusta fiducia all’ambiente. La Lazio è senza dubbio la squadra più in forma del campionato, unica competizione che le è rimasta da disputare, da qui al termine della stagione, vista la recente eliminazione dalla Coppa Italia con il Napoli.
Portieri volanti
La prima frazione è dominata dalla Roma. Al duplice fischio di Calvarese le statistiche parlano chiaro: 70% di possesso palla, 330 passaggi completati dai padroni di casa (91% di precisione) contro i 150 dei biancocelesti, 11 tiri totali contro i 2 della Lazio.
Ma la chiave di lettura è proprio in queste ultime cifre, perché, se la Lazio crea meno pensieri alla retroguardia della Roma, alla fine, i tiri nello specchio sono gli stessi per entrambe le formazioni: uno soltanto.
Al 26′, traversone innocuo di Cristante, Dzeko e Acerbi si contendono il pallone quasi al limite dell’area, entrambi saltano, ma nel frattempo arriva Strakosha che tenta un’uscita alquanto inutile e rischiosa. Il portiere albanese ostacola gli altri due giocatori e l’attaccante bosniaco, in fase di ricaduta, colpisce il pallone con la nuca spalle alla porta e segna il gol dell’1-0.
Alla prima vera palla gol, la Lazio pareggia i conti. Calcio d’angolo dalla sinistra lungo sul secondo palo, dove Santon impenna il pallone colpendolo di testa. La parabola è altissima, Pau Lopez interviene di pungo alzando nuovamente il pallone che, questa volta, va a cadere proprio nei pressi della linea di porta: indecisione tra il portiere spagnolo e Smalling, pasticcio colossale del quale approfitta Acerbi che, di rapina, fa 1-1.
Sul finire di frazione, brutta palla persa dalla retroguardia laziale, Pellegrini non ci pensa due volte e, dal limite, si gira in fazzoletto calciando di prima a giro sul secondo palo: legno colpito in pieno col pallone che termina poi sul fondo.
Poche emozioni
Nella ripresa il copione è praticamente lo stesso, ma l’adrenalina, le occasioni e le emozioni calano.
C’è giusto il tempo per un episodio da Var, nei primi minuti. Fallo di Radu su Kluivert, Calvarese indica il dischetto, ma dopo la review, il verdetto è l’opposto.
La Roma ci prova con Veretout e Dzeko ma Strakosha dice no. Il forcing non aumenta d’intensità e la Lazio riesce a cavarsela, tentandoci anche con Milinkovic Savic nel finale, ma il suo tiro esce di poco alla sinistra di Pau Lopez.