La Serie A non si divide, almeno sulle modalità per terminare i campionati. I venti club del massimo campionato italiano sono contrari all’inserimento di playoff e playout per concludere la stagione. In caso di ripresa della stagione, le società la vogliono concludere come concordato e chiedono di non stravolgere il finale della Serie A, nonostante l’emergenza Coronavirus che ha costretto il mondo del calcio a fermarsi momentaneamente.
I tre motivi
Sono tre le motivazioni dietro il ragionamento dei club di Serie A. Il primo, come si legge su La Gazzetta dello Sport, è di natura puramente economica: con una riduzione del numero di partite anche le tv licenziatarie dei diritti (Sky, DAZN e Img) potrebbero chiedere un pagamento ridotto dell’ultima tranche. Inoltre, la questione investimenti: diverse società hanno speso tanto per rinforzare la rosa a gennaio e si ritroverebbero a utilizzare i nuovi acquisti per meno match rispetto a quelli preventivati. Infine, il calendario: a metà del girone di ritorno, c’è chi ha già affrontato tutte le big del campionato, chi ha dinanzi a sé un calendario più ostico e chi invece meno complicato. E questa disparità, dettata dalle gare già disputate, non può essere cancellata cambiando il format a stagione in corso.