di Andrea Sperti
La Serie B, come dice anche il suo famoso slogan, è il campionato degli italiani, ma in questa stagione in cadetteria stanno arrivando parecchi stranieri, alcuni anche da campionati considerati “minori”.
Le regine del mercato cadetto stanno provando a pescare talenti dall’estero, nella speranza di trovare giocatori utili al calcio italiano e magari future plusvalenze da utilizzare per salvaguardare il bilancio.
L’esperienza di Riviere ed i colpi della Reggina
Solo 12 mesi fa, a Cosenza arrivava Riviere, un giocatore che sembrava finito e che invece, dopo un’ottima stagione vissuta in Calabria, è volato verso la Serie A, seppur rimanendo nella stessa regione. Lo stesso discorso probabilmente è stato fatto dalla dirigenza della Reggina, che ha riportato in Italia due grandi giocatori come Lafferty e Menez, con la speranza che entrambi possano ripetere i fasti del passato. Il francese ha firmato un biennale a cifre importanti ed a 33 anni può ancora dare tanto al calcio nostrano. Il nordirlandese, invece, dopo la B vinta con il Palermo nel 2014, ha girovagato in lungo e largo per l’Europa ed adesso spera che Reggio Calabria diventi la sua oasi felice.
Il nuovo Lecce di Corini punta sulle scommesse dall’estero
Anche il nuovo Lecce della coppia Corvino-Corini sta pescando molto all’estero, formando una squadra internazionale e piena zeppe di scommesse, che in Salento si augurano di vincere. Il centrocampista Listowski ed il terzino Zuta sono già arrivati, mentre gli esterni norvegesi Donnum ed Hestad, rispettivamente di proprietà di Valerenga e Molde, sono in via di definizione. La mezzala polacca ha fatto già innamorare il tecnico Corini ed è andato a segno nel match amichevole contro il Monopoli, mentre il laterale difensivo di origine macedone non è ancora sceso in campo in gare amichevoli. I due vichinghi, infine, rappresentano occasioni del mercato che i giallorossi non vogliono farsi scappare per nulla al mondo e presto potrebbero approdare nel campionato di B.
Il Monza di Galliani ha preso un bomber croato ed uno polacco
La regina incontrastata di questo calciomercato, però, resta ancora il Monza del duo Galliani-Berlusconi. Maric e Gytkjaer rappresentano due attaccanti di sicuro affidamento, sebbene provengano uno dal campionato croato e l’altro da quello polacco. Gli investimenti effettuati su questi due bomber certificano l’importanza di tali operazioni di mercato condotte dai brianzoli, che hanno portato in Italia anche il terzino Carlos Augusto, paragonato subito a Serginho dal direttore sportivo biancorosso.
Gli altri giocatori provenienti dall’estero
Il Cosenza ha chiuso con il Nizza l’affare Sacko, portando in Calabria un trequartista del quale si parla un gran bene, mentre il Venezia ha voluto esagerare con gli acquisti dall’estero, rinforzando la rosa con ben 5 calciatori che in Italia non hanno mai messo piede. Si tratta del difensore centrale Svoboda, arrivato dalla Bundesliga austriaca, del centrocampista Crnigoj, lo scorso anno in Svizzera, della promettente ala sinistra Johnsen, prodotto del vivaio dell’Ajax, dell’esterno d’attacco islandese Bjarkason e della mezzala St Clair, prelevato dalla Scozia.
Infine, Entella e Pordenone hanno prelevato due difensori da campionati differenti da quello italiano. In Liguria è arrivato dalla Croazia l’austriaco Pavic, mentre i ramarri godranno delle prestazioni di Chrzanowski, centrale difensivo giunto in Friuli direttamente dal campionato polacco.
La Serie B era il campionato degli italiani ed adesso è diventato il torneo delle scommesse dall’estero, con giocatori che si spera possano cambiare le dinamiche del mercato, dando visibilità a tornei nei quali si può trovare talento a costi contenuti.