di Cesare Ragionieri
Il 24 ottobre del 1857, ben 163 anni fa, nasceva lo Sheffield FC, il club di calcio più vecchio al mondo.
Due anni prima, nel 1855, i membri di un club di cricket di Sheffield organizzarono le prime partite in cui il gioco consisteva nel tirare calci ad un pallone senza alcuna regola ufficiale. In seguito a ciò, due membri di questo club di cricket, Nathaniel Creswick e William Prest, fondarono lo Sheffield Football Club. L’incontro inaugurale avvenne il 24 ottobre del 1857, a Parkfield House nel sobborgo di Highfield a Sheffield.
Subito dopo la fondazione del club, il suo comitato si mise subito al lavoro per studiare le regole che venivano applicate a questo gioco nelle università. Dopo un paio di anni caratterizzati da esperimenti e discussioni, venne finalmente stabilito l’insieme di leggi standardizzate che diventarono le fondamenta del calcio di oggi. Scritto da Creswick e Prest, il Rulebook del 1859 è il primo libro ufficiale di regole e leggi. Al suo interno vengono di fatto inventate delle regole che sono valide ancora oggi. Qualche esempio? Il calcio d’angolo e la rimessa laterale, ma anche i falli e le barriere.
Le prime sfide
L’anno successivo, nel 1860, lo Sheffield FC giocò la prima partita. L’avversario era l’Hallam FC e quello diventò così il primo e il più antico derby locale nel calcio globale: e lo Sheffield lo vinse per 2-0. Un’eredità che è sopravvissuta fino ad oggi, visto che le due squadre si affrontano tra di loro in una partita amichevole a livello amatoriale ogni anno.
Nel 1866 il club decise di mettersi alla prova contro avversari più forti. Giocò così la sua prima partita al di fuori dei confini della contea di Sheffield: a Battersea Park perse 2-0 contro la London City. L’anno successivo fu la volta del primo torneo di calcio del mondo, la Youdan Cup, che si giocò secondo il Rulebook scritto nel ’59. Il 14 ottobre del 1878, il terreno di gioco dello Sheffield ospitò la prima partita della storia del gioco sotto i riflettori. L’esperimento fu un grande successo, visto che ben 20mila persone parteciparono al match di Bramall Lane, che oggi è la sede della società.
Nel 1885, dopo l’avvento delle società professionistiche con cui non riuscivano a competere, lo Sheffield chiese alla FA la creazione di una coppa esclusivamente per le società dilettanti. Così, nel 1893, prese forma l’Amateur Cup, competizione che lo Sheffield riuscì a vincere nel 1904 nella finale contro l’Ealing vinta per 3-1.
Lo Sheffield nel tempo
Al termine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1949 lo Sheffield si unì alla Yorkshire League, rimanendo in quella competizione fino alla fusione con la Midland League così da costituire la Northern Counties East League nel 1982. Durante i 33 anni nella Yorkshire League, l’unico titolo ottenuto fu la vittoria della divisione due nella stagione 1975-76.
Nel 1957 lo Sheffield FC celebrò i suoi primi cento anni con una cerimonia alla Cutlers Hall: tra gli invitati figurano anche il Duca di Edimburgo e Stanley Rous, futuro presidente della FIFA. Nel 1977 il club più antico al mondo giocò per la prima volta nella sua lunga storia a Wembley, nella finale della FA Vase, un torneo riservato alle squadre dilettantistiche. L’avversario fu il Billericay Town: all’andata finì 1-1, ma al ritorno lo Sheffield perse 2-1.
Nel 1982 la società inglese festeggiò i suoi primi 125 anni di vita con un’amichevole contro il Manchester United. Per il 150esimo anniversario, invece, il club giocò un’amichevole contro lo Sheffield alla presenza di quasi 19mila spettatori. In quell’occasione, parteciparono alle celebrazioni molti personaggi famosi del mondo calcistico: tra gli altri, Pelé e Sir Bobby Chartlon.
Riconoscimenti
Nel 2001, per la prima volta nella sua storia, lo Sheffield FC ottenne il suo terreno. Il pub Coach and Horses, con un terreno adiacente al terreno a Dronfield, venne acquistato allo scopo di sviluppare uno stadio. Il terreno è ora noto anche come The House of Football.
La sua lunga storia ha portato lo Sheffield FC ad essere riconosciuto dalla FIFA, insieme al Real Madrid, con un “Ordine al merito centennale”, per i servizi al calcio e il mantenimento credibile dei valori del club: integrità, rispetto e comunità.
Ad oggi il club più antico al mondo partecipa alla Northern Premier League, nella settima divisione del calcio non professionistico inglese, oltre che alla FA Cup.