Non permettere mai a nessuno dirti cosa sei o non sei in grado di raggiungere.
Perché in fondo sei l’unico responsabile di te stesso. E, tra vent’anni, se avrai qualche rimpianto, sarà dura accettare il fatto di non essere riuscito a giocarti tutte le carte.
Perciò lascia stare, guarda avanti. Tappati le orecchie. Anche se adesso fa male, anche se adesso non ricevi complimenti, anche se adesso non hai neanche una piccola soddisfazione. Il lavoro paga sempre. Sempre. Chi dice il contrario evidentemente non mai avuto il fegato per schiantarsi a cento all’ora, ferirsi a morte e ripartire.
Ma tu sai esattamente cosa vuol dire raccogliere i pezzi e ricominciare.
Il calcio è felicità. Ma spesso nasconde storie di dolore e tenacia. Non dimenticarlo.