L’assurda dieta che il Bologna ha imposto ai propri giocatori

by Redazione Cronache
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La ripresa del campionato, così come un nuovo inizio di stagione dopo una pausa estiva, dovrà essere gestito a 360°, anche nell’alimentazione. Ogni società di Serie A affronterà a proprio modo il regime alimentare, implementando strategie e “trucchi” del mestiere dei preparatori atletici per evitare rovinose ricadute sul corpo dei calciatori. Sisca, medico del Bologna, ha spiegato come la squadra rossoblù verrà gestita fuori dal campo – fonte La Gazzetta dello Sport.

ACQUA – «Per cominciare, andando verso il caldo, con conseguente aumento della sudorazione e perciò della perdita di liquidi, l’aspetto più importante da curare e da non sottovalutare è una corretta idratazione. Se nella quotidianità delle stagioni meno calde il consumo medio di un atleta è intorno ai 2.5-3 litri di acqua al giorno, in estate dovrà passare sui 3.5-4. Parlo soprattutto di reidratazione mediante acqua naturale, va abolita quella gassata e anche i succhi e le spremute vanno consumate con moderazione. Inoltre, è bene bere molto lontano dai pasti e non durante».

COLAZIONE – «Per colazione vanno bene yogurt, centrifugati di frutta e marmellate naturali. Non vanno bene il cappuccino schiumato col latte e nemmeno il caffè con biscotti o brioches. La colazione deve assicurare un forte carico di calorie per affrontare il resto della giornata».

PRANZO – «Per pranzo verdure fresche e carboidrati, pasta condita con olio e parmigiano (senza esagerare) oppure con sughi naturali o passata di pomodoro. La pietanza deve essere leggera, meglio se rinviata alla cena. La frutta va bene, purché non troppo zuccherina: la consiglio a metà mattina e per merenda, distante dai pasti principali. Occhio alla famosa bresaola, per tanti calciatori un piatto quasi di rigore: nel giorno della partita è sconsigliata perché non è sempre facilmente digeribile».

CENA – «Per cena si passa alle proteine: pesce ai ferri, al cartoccio o al forno. No ai frutti di mare e alle crudità. Oppure carne bianca, no a quella rossa. Anche qui verdura, meglio cotta se per pranzo è stata consumata fresca, anche per variare».

TENTAZIONI –  «Le eccezioni devono essere molto contenute. Un gelato ci può stare nel pasto successivo alla gara serale. Ma solo come contentino se magari abbiamo vinto bene. Però andando incontro a tante partite ravvicinate deve trattarsi di davvero di una eccezione».

DIFFERENZE – «Verdure, pasta, pesce e carne bianca sono alimenti che vanno sempre bene. Invece le spezie, i salumi e il gelato vanno dimenticati».