di Andrea Sperti
Quest’anno in Italia tutti segnano tanto. Probabilmente l’aumento della media reti per ogni gara è dovuto all’assenza del pubblico, al conseguente calo di attenzione delle difese ed alla maggiore libertà di provare la giocata da parte dell’attacco che, senza i mugugni dei tifosi, può dare maggior spazio ad estro e fantasia.
L’attacco che ha segnato di più
L’attacco più prolifico del Bel Paese, però, non gioca né in Serie A né in Serie B, ma disputa e per ora comanda il Girone C di Serie C. Stiamo parlando, infatti, della Ternana di Cristiano Lucarelli, il quale dopo alcune esperienze negative sta provando a rilanciarsi sulla panchina degli umbri.
Il reparto offensivo degli umbri
Partipilo, Furlan, Peralta, Falletti, Torromino, Vantaggiato, Raicevic e Ferrante, sono questi gli attaccanti che compongono il reparto offensivo dei rossoverdi. Alcuni hanno calcato palcoscenici importanti, arrivando in Serie A o sfiorandola, altri sognano un giorno di poter giocare in campionati di prestigio. Falletti ha esordito nel massimo campionato con il Bologna, mentre Torromino ha conquistato una promozione nel massimo campionato con il Crotone ed ha fatto parte, fino a gennaio 219, del Lecce di Liverani che ha poi conquistato la massima serie. Anche Raicevic e Vantaggiato rappresentano due centravanti di sicuro affidamento, entrambi ex Livorno ed entrambi con la voglia di tornare presto in cadetteria. Partipilo, Furlan, Peralta e Ferrante, dal canto loro, sono giocatori di categoria, che sperano di condurre in vetta al girone la Ternana, per poi giocarsi le loro carte in Serie B.
La spina dorsale della squadra
Ovviamente, il merito dei 24 gol segnati in 9 gare disputate non è solo del reparto offensivo. Mammarella, Diakite, Suagher, Laverone, Paghera, Salzano e Capitan Defendi dimostrano come anche in Serie C serva la qualità per vincere le partite e quanto questa squadra sia esperta ed allo stesso tempo capace di regalare un ottimo calcio. Nelle ultime due giornate la Ternana ha rifilato 5 gol sia al Catanzaro che alla Cavese ma non ha nessuna intenzione di fermarsi. In un girone così difficile, con Bari, Teramo ed Avellino pronte a sfruttare ogni piccolo errore, avere un attacco parecchio prolifico è un vantaggio da custodire fino alla fine del campionato.