Il difensore della Lazio, Francesco Acerbi, è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport. Ecco le sue dichiarazioni nell’intervista.
RITIRO – «Volevo smettere, ci ho pensato un paio di volte. A 16 anni ero a giocare con i miei amici in paese. Prima della malattia poi, a 23-25 anni, volevo smettere. Dopo la diagnosi dei due tumori mi è scattato qualcosa in testa e sono cambiato. Sono contento di come sono diventato, meglio arrivare dopo che non arrivarci. Ho tanti difetti ma sono felice. Voglio sempre migliorare, prima non avevo la testa ed ero superficiale. Non sapevo a cosa andavo incontro».
RIPRESA – «Spero che questa stagione finisca il prima possibile. Magari giocheremo a Natale, incastreremo varie partite anche al posto della Nazionale, ma entro il 30 settembre io ripartirei con la prossima stagione».
SCUDETTO – «Da quello che ha dimostrato sicuramente sì: la Lazio è da scudetto. Abbiamo vinto con Inter e Juve e anche nei momenti di difficoltà siamo stati bravi e attenti, senza mai disunirci. Abbiamo lavorato tutti insieme e abbiamo qualità. La mentalità è questa e lo sarà per il resto del campionato».