Danilo Cataldi, centrocampista della Lazio, ha parlato a Lazio Style Radio affrontando diversi temi.
CALCI PIAZZATI – «Mi sto allenando molto sulle punizioni. Quella a Riad contro la Juventus è stata perfetta. A Genova forse era più difficile, eravamo praticamente sulla riga dell’area di rigore ma le tiro sempre sopra la barriera e non ho voluto cambiare».
SCUDETTO – «Non so cosa darei per lo scudetto. Chiedetemi tutto, a parte la mia famiglia darei qualsiasi cosa. Sarebbe la cosa più bella e gloriosa di tutte, perché vincere il campionato è la più difficile di tutte: serve una continuità mostruosa per arrivare davanti a 19 squadre. Abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo era la Champions e dobbiamo staccarci ancora di più dal quinto posto. Però siamo lì in alto, vediamo, dobbiamo lottare fino alla fine».
VITA DA PAPÀ – «Tommaso è bravissimo ed è cresciuto in maniera incredibile. È un treno, dobbiamo stare attenti sempre. Scopre ogni giorno cose nuove, ci dà da fare, vederlo crescere è uno spettacolo. Adesso me lo sto godendo tutto il giorno, forse è la prima volta che accade da quando è nato».
HOBBY – «Gioco molto alla Playstation, ma non essendo un fenomeno perdo spesso la calma. Mi rasserena invece fare puzzle, per esempio del Colosseo. Inoltre mia moglie mi ha imposto di pulire la cucina ogni volta che mangiamo, sono diventato esperto di prodotti e pezze».