Arturo Diaconale, responsabile comunicazione della Lazio, è intervenuto a Radio Punto Nuovo.
LOTITO – «È un presidente super attivo che ha voluto spendersi nel mondo del calcio perché consapevole che in assenza di attività avrebbe pagato conseguenze pesanti. Il campionato riprende e guarda caso scattano una serie di polemiche, vecchie accuse, tutte quante rivolte a Lotito. Non credo ai complotti, però credo a quello che diceva Agatha Christie: quando gli indizi sono numerosi, diventano prove. Che ci sia una certa volontà, da parte di qualcuno, di depotenziare e mettere in condizioni difficili Lotito, è un dato difficilmente contestabile. Non credo alla santità delle persone, ognuno è responsabile delle proprie azioni. Sicuramente, che ci sia l’intenzione di fargliela pagare, è un dato di fatto oggettivo».
DISPARITÀ – «Cairo ha una grande potenza, anche gli Agnelli, Lotito vuole giocare ad armi pari in un sistema in cui c’è una sproporzione di armi. Il suo attivismo è un modo per avere qualche garanzia rispetto a questa grande disparità. Si vuol far pagare a Lotito questa pretesa di giocare ad armi pari, questa è la mia impressione. Mi auguro che non si riesca, ma mi auguro anche una parità».