Manuel Lazzari, esterno della Lazio, ha parlato a Lazio Style Radio dopo la vittoria nel derby contro la Roma, del quale è stato assoluto protagonista.
DERBY – «Sicuramente ho giocato la miglior partita, tutta la squadra ha disputato un derby magnifico e la vittoria è stata bellissima. Siamo contenti della prestazione e del successo che ci dà una grande spinta».
PARTITA – «Abbiamo approcciato la gara nel migliore dei modi, eravamo cattivi su tutti i palloni e arrivavamo sempre prima. Abbiamo capito prima del secondo gol che il derby poteva essere nostro. Fin dai primi 10/15 minuti avevamo la sensazione di poter portare a casa la partita».
PRIMO GOL – «Quando un compagno prende palla noi esterni partiamo sempre, poi ci ho creduto fino alla fine perché si sa che un avversario può sbagliare. Fortunatamente dopo il rimpallo la palla è andata a Immobile che da lì non sbaglia mai. Quando ho intercettato la palla di Ibanez la palla era a metà strada e mi sono buttato, poi ho visto Ciro e mi sono spostato».
SECONDO GOL – «Milinkovic mi ha dato una palla in profondità, c’è stato un bel duello con Ibanez e poi sono stato bravo a mettere il corpo davanti. C’era fallo da rigore ma quando ho visto che l’arbitro non avrebbe fischiato ho dato la palla a Luis Alberto ed è andata bene».
RIPRESA – «Penso che un periodo di appannamento ci possa stare in una stagione, soprattutto quando si gioca ogni tre giorni, anche in Champions, una competizione molto diversa dall’Europa League. La nostra condizione non era ottimale ma io e Adam abbiamo tenuto duro e alla fine il lavoro sta ripagando, visto che adesso siamo in forma».
PROSSIME PARTITE – «Dopo le vittorie con Parma e Fiorentina sapevamo che sarebbe stata una sfida cruciale per salire in classifica. Ci stiamo rialzando e ci siamo detti che se giocavamo da Lazio potevamo vincere. Conosciamo la nostra forza, dovevamo solo tornare quelli dell’anno scorso. Il derby ha dimostrato che la Lazio c’è ed è viva».
SEGNARE DI PIÙ – «Ci devo credere di più, preferisco fare passaggi e non tirare ma a volte devo essere più egoista. Essendo un esterno preferisco i cross e non mi viene in mente di tirare in porta. Quando non penso faccio le cose migliori, contro il Celtic l’anno scorso ho dovuto tirare per forze ed è andata bene».
NAZIONALE – «Penso sempre che il nodo principale sia il modulo e l’Italia gioca con uno schieramento diverso. La Nazionale è un sogno ed è normale che ognuno di noi voglia far parte di quel gruppo. Spero di fare sempre meglio, se arriverà la chiamata sarà un bene, altrimenti cercherò di migliorare».
OBIETTIVI – «Ci sono state settimane difficili ma ci siamo parlati tra di noi guardandoci negli occhi e siamo rimasti uniti. Ne siamo usciti e adesso abbiamo fatto tre vittorie di fila».
BAYERN – «Siamo riusciti a superare il girone e questa è una cosa magnifica. Adesso affronteremo una squadra pazzesca, con giocatori fenomenali. Tutto però passa dal campionato».