Ha eliminato la Juventus e in pratica anche l’Atalanta, che ai gironi contro gli spagnoli non ha mai vinto. Ben più a sorpresa poi il Villarreal ha buttato fuori una delle favorite alla vittoria della prossima Champions League: il Bayern Monaco di Lewandowski. Gol di Danjuma all’andata, 1-1 al ritorno in Germania con Chukwueze che ha risposto al vantaggio proprio del bomber polacco. Secondo Giuseppe Pastore, autore delle nostre Statistiche Inutili, con 50mila 334 abitanti Vila-Real è diventata la città più piccola a eliminare i bavaresi in Europa, che tra l’altro non ha mai vinto un campionato spagnolo a differenza dei 36 scudetti del Bayern. In ogni caso, non c’è il Villarreal in cima alla classifica delle città più piccole ad aver giocato una finale europea.
Vila-Real (50.334 abitanti) diventa la città più piccola ad aver mai eliminato il Bayern Monaco in Europa. Impresa oltre l’epocale: una squadra che non ha mai vinto nemmeno un campionato spagnolo in due turni ha fatto fuori 36 scudetti e 31 Meisterschalen. #BayernVillarreal
— Giuseppe Pastore (@gippu1) April 12, 2022
Mourinho rovina la festa
Aspettando di vedere come finirà questa Champions, gli spagnoli sono già arrivati in finale (vincendo) l’Europa League 2021 e sono terzi in questa speciale graduatoria. Dove al primo posto brilla il Monaco, che nella stagione 2003-04 ha perso in finale contro il Porto di José Mourinho. La squadra di Deschamps si era trovata di fronte nei quarti di finale il Real Madrid, perdendo 4-2 al Bernabeu e poi ribaltando il risultato al ritorno (3-1) con una doppietta di Giuly oltre alla rete dell’ex di Morientes, passando il turno grazie alla regola del gol in trasferta che proprio da questa stagione non esiste più. La prima qualificazione in finale di Champions della storia dei monegaschi passerà poi per la semifinale col Chelsea, vinta grazie a un altro successo nel proprio stadio, il Louis II. A quel punto, però, la superiorità del Porto è evidente: 3-0 firmato da Carlos Alberto, Deco e Alenichev. Inizia così la leggenda dello Special One. Il Monaco, tra altro, ha poi disputato la finale della Coppa della Coppe del ‘92, anche quella persa contro il Werder Brema. Al tempo c’era Wenger in panchina e ai quarti avevano superato la Roma.
Le città più piccole ad aver giocato una finale europea
Nella maggior parte dei casi, comunque, sono le coppe minori a rappresentare la culla di alcune delle favole più belle. Dalla Coppa delle Coppe alla nuovissima Conference League. Anche se la strada per il trofeo alla fine diventa dura per tutte. La seconda tra le città più piccole ad aver raggiunto una finale europea, allora, è il Bastia, che nel ‘78 si fece strada in Coppa Uefa. Anche in questo caso si deve registrare una sconfitta (in due atti) contro il Psv. Sono 45mila gli abitanti della cittadina fortificata che si trova sulla punta della Corsica.
Dopo il Villarreal, ecco il Malines, club belga, al quarto posto della nostra classifica. Fino al trionfo del sottomarino giallo dello scorso anno era anche l’unico ad aver vinto una competizione europea in una città con meno di 100mila abitanti. È il 1988 quando supera l’Atalanta in semifinale della Coppa delle Coppe per poi alzarla contro l’Ajax di Bosman, Blind e Bergkamp. Servendo il bis con la Supercoppa europea ai danni del Psv di Guus Hiddink, Romario e Ronald Koeman. Nel 2019 è stata retrocessa perché coinvolta in uno scandalo scommesse. Mechelen, come è chiamata in Belgio, è nella provincia di Anversa e ha 80mila abitanti.
Chiude la classifica il Videoton, con sede a Székesfehérvár in Ungheria, dove vivono oltre 97mila persone. La squadra per un po’ di tempo prese il nome dell’azienda di proiettili che lo sponsorizzava e nel 1985 arrivo in fondo alla Coppa Uefa, ma il Real Madrid non ebbe pietà: 3-0 con Valdano a chiudere le marcature all’andata, storico 1-0 degli ungheresi (che ai quarti avevano eliminato lo United ai rigori) al ritorno, anche se inutile. Chi sarà la prossima?