Le migliori partenze delle neopromosse in Serie A dal 2004 ad oggi

by Redazione Cronache

3° – Napoli

Anche i partenopei, dopo essere finiti in Serie C1 nel 2004 per fallimento societario, tornano in A per il 2007-2008. L’artefice della promozione è Edoardo Reja. Sotto la sua guida, il Napoli conquista 14 punti nelle prime 9 giornate (differenza reti +6). Chiuderanno all’8° posto finale, nell’annata d’esordio per Hamsik e Lavezzi con la maglia azzurra.

2° – Hellas Verona

hellas verona

Un’altra società che conta molti saliscendi in questi anni 2000. Per la precisione, l’Hellas finisce in B nel 2004, per poi scendere ancora, in C1, nel 2007. Torna in cadetteria nel 2011, poi risale in A nel 2013. La partenza è inaspettata: 16 punti in 9 giornate. Luca Toni è il trascinatore e chiuderà la stagione come vice capocannoniere del torneo con 20 gol (dietro soltanto a Ciro Immobile). Gli scaligeri finiranno al 10° posto in classifica, il tutto sotto la guida di Andrea Mandorlini, storico allenatore della risalita verso la massima Serie A (dalla fine del 2010).

1° – Juventus

Dopo lo scandalo Calciopoli, la Juventus deve ripartire dalla Serie B, nel 2006.
I bianconeri non tradiscono le attese e stravincono il campionato con 85 punti, sotto la guida di Didier Deschamps per quasi tutta la stagione. Al ritorno nella massima serie, la panchina viene affidata a Claudio Ranieri. La Vecchia Signora ingrana fin da subito, portando a casa 17 punti nelle prime 9 giornate, frutto di 5 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte.
La stagione li vedrà chiudere al 3° posto in campionato, dietro Inter (campione d’Italia) e Roma. In Coppa Italia, l’avventura termina nel quarto di finale, con l’eliminazione ad opera dell’Inter (2-3). Ma la Juve riuscirà comunque a togliersi una grande soddisfazione, portando Del Piero e Trezeguet nelle prime due posizioni della classifica marcatori, rispettivamente con 21 e 20 gol.