Giulio Donati, terzino del Lecce, è intervenuto sui canali social del club giallorosso soffermandosi su diversi temi.
LECCE – «Da svincolato, dopo 7 stagioni in Bundesliga, ho voluto fortemente ritornare al Lecce, dove avevo disputato il mio unico campionato in A, dieci anni fa. Mi mancava tanto il calcio italiano, dopo l’esperienza nella Bundesliga: lì c’è meno tattica e si punta su un gioco più spregiudicato, non a caso anche sul 3-0 talvolta si registrano incredibili rimonte».
QUARANTENA – «Come trascorro il tempo? Tra serie e film in tv, qualche gioco con nostra figlia e le videochiamate con genitori, nonni e zii: così passiamo il tempo, ovviamente incontrandomi anche con i compagni nella chat di squadra. Per fortuna, me la cavo in cucina, sì sono un cuoco… decente. D’altra parte, in Germania ho dovuto imparare a far da me, piuttosto che adattarmi con i piatti da asporto. Nell’emergenza per la pandemia è fondamentale che tutti ci atteniamo alle regole dettate dal Governo e dall’Istituto superiore di Sanità. Restiamo a casa! ».
CONDIZIONE – «Io ho bisogno di allenarmi, di tenermi in forma: vicino alla mia abitazione faccio corsa e poi in casa esercizi, arrangiandomi anche con le casse di acqua come attrezzi alternativi. Mi mancano i compagni e i tifosi: speriamo di rivederci preso al Via del Mare, per tornare a gioire tutti insieme».
TRA PASSATO E FUTURO – «Sono orgoglioso di aver giocato in Champions League durante la mia esperienza in Bundesliga. La Serie A, però, è più avvincente e, in particolare, sono stato conquistato subito dal progetto di Liverani, che chiede ai terzini di partecipare alla fase offensiva. La nostra forza è il gruppo, sarà decisiva nella lotta per la salvezza. Mi auguro davvero che passi questo periodo difficile per tutti».