Ai periti forensi è toccato il compito più ingrato, confermare le cause della morte di Diego Armando Maradona. Il pibe de oro è deceduto a causa di un edema polmonare generato da un’insufficienza cardiaca in un paziente che soffriva di miocardiopatia cronica. A riportarlo è il giornale argentino Olé.
Le ultime ore
Secondo alcune fonti del suo entourage, Maradona nella mattinata (argentina) di ieri si era alzato bene, aveva fatto due passi e dopo era tornato a riposare. Il tutto sotto lo sguardo del suo psicologo e dell’infermiera che lo accompagnava nel suo percorso di riabilitazione dopo l’intervento al cervello dello scorso inizio novembre. Quando sono andati a chiamarlo per ricordargli di prendere le medicine, Diego non ha risposto. Nonostante gli sforzi, non c’è stato verso di rianimarlo. Nella sua casa di Tigre, zona nord di Buenos Aires, sono arrivate velocemente quattro ambulanze, ma purtroppo era già troppo tardi.