L’ex presidente della FIGC Tavecchio: «Nel 2006 è stata la Juventus a chiedere la Serie B»

by Redazione Cronache

Carlo Tavecchio, ex presidente della FIGC, ha rilasciato un’intervista a TuttoJuve.com, toccando vari temi.

RIPRESA – «Il campionato riparte, ma qui c’è una bella spada di Damocle che pende sulle teste di tutti: se qualche giocatore dovesse prendere il Covid-19, voglio vedere poi che succede. Spero non sia una trappola».

RAPPORTI CON LA JUVE – «Ho sempre avuto dei rapporti ottimi con Andrea Agnelli e tutta la dirigenza bianconera, anche con Marotta che ora lavora per l’Inter. Rapporti ottimi anche quando Agnelli ha chiesto risarcimento da 443 milioni? Sì, assolutamente. Confermo che i rapporti erano ottimi. Poi stiamo parlando del 2006, lì è stata la Juventus a chiedere di esser collocata in Serie B. Il tribunale di Roma ha approvato quella che era stata la richiesta della società bianconera».

CONTE – «Il contatto nacque nel 2014: ero in vacanza in Trentino e lo chiamai, lui era in villeggiatura nell’Adriatico. Fin da subito si è dimostrato aperto a quella che era la nostra proposta, in più avevo trovato lo sponsor ‘Puma’ che era intervenuto in aggiunta a quanto poteva pagare la federazione. Così si è risolta la situazione. L’errore forte è stato quello di non tenerlo, ma purtroppo il Chelsea pagava il doppio. E dal punto di vista etico, per noi non era una cosa fattibile. Allegri o Sarri per l’Italia? No, se fossi stato ancora presidente avrei tenuto Conte e lo avrei pagato la stessa cifra del Chelsea. La mia prima scelta era Fabio Capello, Carlo Ancelotti era impegnato e avevamo richiesto anche Roberto Donadoni».