LA RIPRESA – «Abbiamo l’obbligo di ritornare dopo il danno economico che abbiamo già subito. La ripresa dipenderà da possibili rialzi e dal rispetto delle regole. Il virus è ancora lì. Se sarà possibile il 12 giugno, tanto meglio. Anche la seconda divisione spagnola inizierà contemporaneamente con La Liga».
IL CALENDARIO – «La nostra idea è di finire i campionati entro luglio, così nel mese di agosto potranno disputarsi le coppe europee. Non appena riprenderemo, ci saranno partite ogni giorno. Per circa 35 giorni sarà così».
SULLE PORTE CHIUSE – «Sicuramente non avremo pubblico negli stadi ma stiamo pianificando nuove situazioni per far divertire i tifosi dalle loro case».