di Andrea Sperti
23/05/2021, una data apparentemente insignificante per molti, ma non di certo per i tifosi del Lille. Il club che rappresenta l’omonima città, ossia il capoluogo del dipartimento del Nord e dell’Alta Francia, si è laureato campione di Francia in questa stagione, grazie a delle scelte oculate ed una strategia vincente.
La formazione di Galtier ha vissuto una stagione irripetibile, nonostante l’obiettivo iniziale non fosse quello di vincere il campionato. La dirigenza in estate ha ceduto Gabriel ed Osimhen, effettuando importanti plusvalenze per mettere i bilanci in ordine. Les Dogues avevano l’ambizione di conquistare un posto in Europa League, magari provare ad arrivare in Champions, ma di certo non avrebbero mai immaginato di vincere il campionato, precedendo in classifica squadre più blasonate come Paris-Saint Germain, Lione e Monaco.
Il percorso de Les Dogues
Il tecnico Galtier, vero protagonista di questo successo, ha dato ordine ed un organizzazione ad un valido gruppo di giocatori. La capolista ha ottenuto 83 punti in 38 partite, grazie a 24 vittorie, 11 pareggi e 3 sole sconfitte. In Europa League, invece, la compagine francese è arrivata fino ai sedicesimi di finale di Europa League ed è stata eliminata dall’Ajax, dopo aver superato il girone di qualificazione al secondo posto dietro al Milan e davanti a Sparta Praga e Celtic. I rossoblù sono stati anche la miglior difesa del campionato con soli 23 gol subiti ed hanno potuto contare su di un attacco prolifico ma che in alcune occasioni ha avuto difficoltà nel perforare le difese avversarie.
Nell’ultima giornata di campionato disputatasi ieri sera il Lille ha vinto 2 a 1 in casa dell’Angers, grazie alle reti di Jonathan David, servito da Renato Sanchez, e Burak Yilmaz, che ha trasformato un calcio di rigore e segnato il sedicesimo gol della sua fantastica stagione. Dall’altra parte anche il Paris Saint Germain ha vinto la sua gara per 2 a 0 contro il Brest, ma questo successo non ha portato il titolo ai parigini, che hanno sprecato troppe occasioni durante tutto il campionato.
Le dichiarazioni di Galtier ed il suo futuro
Come detto, il tecnico Christophe Galtier rappresenta il condottiero di questa formazione ed in conferenza stampa ha voluto festeggiare questo incredibile ed insperato successo, senza pensare al futuro:
«Vincere il campionato contro PSG, Monaco e Lione rappresenta un risultato eccezionale. Non siamo dei campioni minori, i miei giocatori hanno fatto una stagione fantastica e scritto il record di punti del club. Non siamo stati sempre belli, ma sicuramente efficaci. Abbiamo messo in campo le nostre qualità, il nostro cuore e la nostra generosità. Futuro? Voglio parlare prima con il presidente».
A dire il vero, Milan e Napoli avevano effettuato dei sondaggi per l’allenatore del Lille. I rossoneri, però, anche grazie alla qualificazione in Champions League, hanno deciso di riconfermare Stefano Pioli, mentre il presidente Aurelio De Laurentiis potrebbe decidere di puntare su questo tecnico emergente, che conosce già Osimhen e potrebbe farlo esplodere definitivamente, mettendo in risalto le sue caratteristiche principali.
La rosa ed il presente
In questa stagione stupenda a brillare è stata tutta la rosa, chiamata ad uno sforzo importante viste le 3 competizioni da affrontare, ma soprattutto alcuni giocatori hanno dato ancor di più, facendo compiere il definitivo salto di qualità alla squadra.
Il portiere Maignan, seppur classe ’95, ha dimostrato personalità e reattività ed il Milan lo ha già segnato sul taccuino, nel caso di addio in estate di Gigio Donnaruma. In difesa Celik, Djalo e Botman hanno rappresentano certezze per la formazione di Galtier, mentre Renato Sanches e Benjamin Andre hanno costitutuito suna diga davanti alla difesa, chiudendo ogni possibile avanzata avversaria. Ikone, Yakici, Yilmaz ed Jonathan David, quest’ultimo azzeccatissimo acquisto della scorso anno pagato 25 milioni di ero, hano composto infine un reparto avanzato da far invidia ai top club europeo, con giocatori esperti che hanno accompagnato ragazzi in cerca di rilancio e visibilità a livello internazionale.
Adesso Lille si gode la festa, con i tifosi impazziti di gioia per il quarto titolo nazionale della storia. Di sicuro c’è da programmare una nuova e complicata stagione, con la certezza che a Parigi, ma anche Lione e Monaco, proveranno in tutti i modi ad interrompere i successi de les Dogues. Non sarà facile disputare Champions League e difendere il titolo nazionale, ma la forza delle idee spesso ha la meglio anche sul denaro e a Lille tutti sanno già bene cosa fare.