Alla Dacia Arena va in scena il posticipo di questa domenica di Serie A: Udinese contro Inter.
Poche emozioni
Dopo le prime due botte da fuori di Esposito e Eriksen, dove Musso se la cava bene, l’Udinese risponde coi tentativi di De Paul e Fofana.
Al 27′ ancora Fofana ci prova dal limite dell’area: traiettoria strana e Padelli si rifugia in angolo.
Il resto della prima frazione vede un crescendo della formazione friulana, ben messa in campo, che però non riesce ad impensierire più di tanto quella nerazzurra.
Lukaku sale in cattedra
Al rientro dagli spogliatoi, l’Inter prova a rendersi subito pericolosa con una grande azione personale di Young che converge dalla sinistra e fa partire un tiro molto insidioso respinto da Musso non senza difficoltà. Il pallone rimane nei pressi dell’area piccola, Sema prova a spazzare, ma scivola, regalando di fatto ad Esposito un vero e proprio cioccolatino già scartato: il giovane nerazzurro se lo divora, colpendo malissimo quello che in pratica è più di un rigore in movimento e Musso si ritrova la sfera tra le mani.
Solo una fiammata, perché l’Udinese esce di nuovo fuori dalla propria metà campo e prende in mano il pallino del gioco.
Poi Conte opta per il doppio cambio che si rivelerà lo spartiacque della partita: fuori Eriksen ed Esposito, dentro Brozovic e Sanchez.
Con il ritorno al puro e classico 3-5-2, l’Inter ritrova se stessa, grazie a un Sanchez molto più vivace e frizzante rispetto a quello visto in Coppa Italia contro la Fiorentina, ma anche per merito del cinismo di Romelu Lukaku.
Al 64′, palla in verticale di Barella che pesca l’attaccante belga leggermente defilato sulla destra, all’interno dell’area bianconera. Lukaku non ci pensa su due volte e conclude col piattone sinistro, facendo passare il pallone sotto le gambe di Nuytinck per poi gonfiare la rete alle spalle dell’incolpevole Musso.
I nerazzurri cavalcano l’onda dell’entusiasmo portata da un vantaggio abbastanza insperato, visto l’andazzo della partita fino a quel momento.
Il minuto è il 70′ quando Sanchez mette il turbo e si ritrova a tu per tu con Musso, il portierone argentino decide id intervenire in uscita bassa, ma l’attaccante cileno sposta la sfera proprio all’ultimo: il contatto è inevitabile e il rigore che ne consegue è sacrosanto. Sul dischetto va Lukaku che spiazza Musso e raddoppia.
Una volta messa in cassaforte il match, l’Inter si limita a non correre rischi portando a casa tre punti molto importanti per proseguire la corsa scudetto.