Sono passati 21 anni dall’ultima esperienza di Marcello Lippi in un derby di Milano. Allora alla guida dell’Inter, l’allenatore di Viareggio chiuse con un due successi, un pareggio e una sconfitta in quattro partite stagionali contro il Milan, tra Serie A e Coppa Italia. Ora, dopo aver dato l’addio ai campi, il tecnico campione del mondo ha parlato alla Gazzetta dello Sport dei giovani italiani che saranno protagonisti domenica a San Siro.
BARELLA – «Straordinario. Il miglior centrocampista italiano e di conseguenza un top europeo. Pressa, dribbla, partecipa al gioco con e senza palla, tira, è dovunque. Un trascinatore per Conte e Mancini. Dicono somigli a Tardelli, forse perché anche lui era fortissimo, ma a me sembra un prototipo unico di centrocampista internazionale».
DONNARUMMA – «L’erede. Di Buffon s’intende. Un mostro, a ventidue anni ha già duecento partite in Serie A. Mi ricorda Gigi per sicurezza, senso della posizione, uscite efficaci senza esagerare per lo spettacolo. Un grande portiere, una ricchezza per l’Italia».
BASTONI – «È già nel giro e penso ci resterà. Mi sembra maturato come giocatore, anche se non lo conosco. Piedi buoni, visione. Può essere il centrale d’impostazione del futuro, dopo Bonucci, ma non darei categorie fisse: gioca a tre ma può far bene anche a due».
CALABRIA – «Il Milan ha avuto grandi interpreti sulle fasce, da Maldini a Tassotti, e Calabria mi sembrava un po’ lontano. Invece sta crescendo alla grande e, malgrado un fisico non prestante, ha corsa, coraggio, generosità per non dire senso tattico, visto che è stato schierato in mediana. Aspettiamo che cresca».
ROMAGNOLI – «Buon giocatore in una grande squadra come il Milan. Ora deve fare l’ultimo salto di qualità per raggiungere quei grandi».
GAGLIARDINI – «Ragazzo serio, valido, che può giocare centrale e mezzala, a due e a tre. Un centrocampista completo».
SENSI – «Peccato quell’infortunio, stava facendo grandi cose. Dà sempre la sensazione di creare occasioni, inserimenti, gol. Conte, se può, lo schiera. Non è facile emergere in un campionato con il 70% di stranieri».
TONALI – «È un’ottima mezzala di contenimento e ripartenza, bel tiro, sta soffrendo un po’ ma ha una concorrenza forte che lo farà crescere».
DERBY – «Un Milan alla prova d’appello dopo il k.o. con lo Spezia che non deve far dimenticare tutto il bello dell’ultimo anno. E un’Inter però concreta come Conte e senza coppe a cui pensare».