Il Sismo Detector, quella sera, ha registrato qualcosa di incredibile. Il 17 giugno 2018, a Città del Messico, la terra ha tremato. Le persone, però, probabilmente hanno percepito questo movimento. Erano intente ad abbracciarsi, urlare, festeggiare: «Gol de Mexico, gol de Lozano». Sì, la Nazionale biancoverde era appena passata in vantaggio contro la Germania, campione del Mondo in carica. E lo aveva fatto grazie a Hirving, promesso sposo delle grandi che, una stagione e 21 gol dopo, approda al Napoli per 42 milioni di euro dopo una lunga trattativa con il PSV Eindhoven. Quel sisma di magnitudo IV della scala Mercalli lo ha fatto salire ancor più alla ribalta e adesso è una nuova freccia nell’arco di Ancelotti. Le curiosità riguardanti Lozano non si esauriscono con una ‘banale’ scossa. Il messicano conserva un altro retroscena, legato al suo soprannome, Chucky, come la bambola assassina dell’omonimo film, affibbiatogli ai tempi del Pachuca. Il giovane Hirving si divertiva a nascondersi sotto al letto dei compagni per spaventarli, spuntando fuori all’improvviso. Il Napoli spera di averlo a disposizione già alla prima di campionato, al Franchi, contro la Fiorentina. Lozano contro Ribery, sognano i presenti. Certo è che la velocità e la classe di Lozano faranno comodo all’ombra del Vesuvio. Una bambola assassina per uccidere la concorrenza.