Cooperative del gol in Serie A: nella storia nessuno meglio di Montella e Conte

by Giuseppe Pastore
cooperative del gol

18 marcatori diversi in 32 giornate di campionato: con la vittoria di Napoli che ha portato sul tabellino per la prima volta stagionale anche il francese Jonathan Ikoné, la Fiorentina ha agganciato l’Atalanta nella classifica di quelle che, senza troppa fantasia, vengono chiamate le “cooperative del gol”. La Viola si è mostrata particolarmente a suo agio in questa specialità proprio contro il Napoli, a cui quest’anno ha segnato nove gol in tre partite con nove giocatori diversi: Martinez Quarta a ottobre, Vlahovic, Biraghi, Venuti, Piatek e Maleh a gennaio (coppa Italia), Gonzalez, Ikoné e Cabral lo scorso fine settimana. Ecco dunque il dettaglio dei 18 marcatori diversi di Fiorentina e Atalanta in campionato (inseguono le due milanesi, entrambe a quota 16).

Fiorentina: Vlahovic (17), Biraghi (4), Gonzalez (4), Torreira (4), Bonaventura (3), Piatek (3), Sottil (3), Cabral (2), Maleh (2), Saponara (2), Amrabat (1), Callejon (1), Castrovilli (1), Duncan (1), Ikoné (1), Milenkovic (1), Martinez Quarta (1), Odriozola (1).

Atalanta: Pasalic (9), Zapata (9), Malinovskyi (6), Muriel (5), Koopmeiners (4), Ilicic (3), De Roon (2), Miranchuk (2), Cissé (1), Demiral (1), Freuler (1), Gosens (1), Maehle (1), Palomino (1), Pessina (1), Piccoli (1), Toloi (1), Zappacosta (1).

Fino a fine stagione l’Atalanta ha almeno tre frecce importanti per puntare a quota 20: innanzitutto Boga, ancora a secco, e poi Hateboer e Djimsiti che ha segnato una doppietta in Europa League all’Olympiakos. Più stretta la strada della Fiorentina, che al massimo può sperare in un guizzo di Igor o Venuti, senza dimenticare l’oggetto misterioso Kokorin che è stato rilanciato da Italiano nei minuti finali a Napoli.

Le cooperative del gol storiche

Ma quali sono le cooperative del gol più vincenti, le cinque squadre che nella storia della serie A hanno mandato in gol più giocatori diversi nello stesso campionato?

3) Sassuolo 2018-19 – allenatore Roberto De Zerbi, 19 marcatori diversi

Berardi (8), Babacar (7), Duncan (4), Boateng (4), Ferrari (4), Boga (3), Lirola (2), Sensi (2), Locatelli (2), Di Francesco (2), Djuricic (2), Demiral (2), Matri (2), Rogerio (1), Adjapong (1), Bourabia (1), Brignola (1), Marlon (1), Peluso (1).

Notevoli le 26 presenze senza gol del capitano Magnanelli, non proprio un uomo su cui puntare al Fantacalcio.

3) Roma 2015-16 – allenatori Rudi Garcia e Luciano Spalletti, 19 marcatori diversi

Salah (14), Pjanic (10), Dzeko (8), El Shaarawy (8), Florenzi (7), Gervinho (6), Nainggolan (6), Totti (5), Digne (3), Perotti (3), Iago Falque (2), Manolas (2), Rudiger (2), Sadiq (2), De Rossi (1), Emerson Palmieri (1), Iturbe (1), Keita (1), Maicon (1)

L’unico giocatore con almeno 10 presenze in campionato senza segnare era stato il greco Torosidis, che in compenso aveva trovato il gol in Champions League contro il BATE Borisov.

3) Milan 2011-12 – allenatore Massimiliano Allegri, 19 marcatori diversi

Ibrahimovic (28), Nocerino (10), Robinho (6), Boateng (5), Cassano (3), Muntari (3), El Shaarawy (2), Emanuelson (2), Seedorf (2), Thiago Silva (2), Ambrosini (1), Aquilani (1), Flamini (1), F. Inzaghi (1), Maxi Lopez (1), Nesta (1), Pato (1), Yepes (1), Zambrotta (1).

Da notare le 29 partite senza gol di Ignazio Abate e il gol in coppa Italia dell’algerino Mesbah, a secco in campionato. Nonostante una cooperativa da 19 marcatori diversi, quel Milan espresse anche il capocannoniere del torneo.

2) Juventus 2011-12 – allenatore Antonio Conte, 20 giocatori diversi

Matri (10), Marchisio (9), Vucinic (9), Vidal (7), Pepe (6), Quagliarella (4), Del Piero (3), Pirlo (3), Bonucci (2), Borriello (2), Chiellini (2), Lichtsteiner (2), Barzagli (1), Caceres (1), De Ceglie (1), Estigarribia (1), Giaccherini (1), Krasic (1), Marrone (1), Padoin (1).

Nella prima Juve del ciclo da 9 scudetti consecutivi furono solo tre i giocatori con presenze in campionato senza segnare: Michele Pazienza, Fabio Grosso e l’olandese Eljero Elia, unica delusione stagionale, arrivato dall’Amburgo per 10 milioni e praticamente mai utilizzato. La quota 20 fu raggiunta all’ultimo minuto dell’ultima giornata contro l’Atalanta, su un rigore che fu lasciato a Barzagli per consentire anche a lui di segnare un gol in stagione.

1) Fiorentina 2014-15 – allenatore Vincenzo Montella, 21 giocatori diversi

Ilicic (8), Babacar (7), Rodriguez (7), Salah (6), Cuadrado (4), Gilardino (4), Gomez (4), Basanta (2), Diamanti (2), Mati Fernandez (2), Joaquin (2), Pasqual (2), Savic (2), Borja Valero (2), Marcos Alonso (1), Badelj (1), Bernardeschi (1), El Hamdaoui (1), Kurtic (1), Tomovic (1), Vargas (1).

In cima alla lista delle cooperative del gol c’è comunque la viola. Da notare che, allargando il raggio all’intera stagione, la Fiorentina arrivò addirittura a 23 grazie ad Aquilani e al tedesco Marko Marin, a segno in Europa League. Da ricordare anche le 37 presenze stagionali senza gol del cileno Pizarro, elemento fondamentale per il gioco della Fiorentina ma un po’ allergico alle marcature.