L’emozione non sarà quella della prima volta, ma un brivido diverso colpirà Giovanni Martusciello. Non sarà l’esordio in Serie A per lui che, nel 2016, era stato promosso tecnico della Prima Squadra dell’Empoli dopo l’addio di Marco Giampaolo, un altro degli adepti di Maurizio Sarri, colui che non sarà presente in quello che poteva essere uno dei giorni più importanti della sua carriera, bloccato da una polmonite che gli impedirà di sedere in panchina alla prima della sua Juventus. Al suo posto, il vice, con il quale vige un rapporto di profonda stima e collaborazione.
Un volto non noto, ma neanche nuovo, quello che indicherà a Chiellini e compagni la retta via nella partita d’esordio in campionato contro il Parma, alle ore 18:00. Coincidenze e fatalità, come quando da calciatore approdò proprio all’Empoli grazie a una vacanza del presidente azzurro Fabrizio Corsi a Ischia, dove militava il centrocampista Martusciello. Dal mare alla corte di Luciano Spalletti, con cui arriverà la doppia promozione dalla Serie C1 alla A. Un sodalizio che si è riproposto anche all’Inter, stavolta con la lavagna tattica in mano.
«Tifa Juventus da sempre», ha raccontato il fratello Pasquale ai microfoni di Calciomercato.com. Dopo i ‘no’ a Sarri per fargli da vice al Napoli e al Chelsea, al cuore non ha saputo comandare. Il primo allenatore, negli ultimi giorni, è passato alla Continassa per preparare gli allenamenti, indicare i diktat e pianificare il lavoro, ma è successivamente tornato a casa per non rischiare, sottoponendosi anche ad alcuni esami in ospedale. La polmonite, patita a partire dalla tournée in Cina, lo costringe a rimanere fuori. Così la grande occasione per Martusciello, con gli occhi puntati addosso.