L’esterno del Milan, Samu Castillejo, in un’intervista a Sky Sport, ha dichiarato come trascorre i momenti di quarantena. Lo spagnolo ha parlato anche del campo e del rapporto con Pioli:
«Sono rimasto in Italia, a differenza di tanti, soprattutto per non mettere a rischio nessuno della mia famiglia. La situazione qui non era facile, c’erano tanti contagiati e ho deciso di rimanere qua a Milano».
DOPO LA NOTIZIA SU MALDINI – «C’era preoccupazione, soprattutto per la loro salute. Speriamo che nessun altro compagno risulti positivo. Ho sentito Daniel, non ha alcun sintomo e sono contento per lui, sicuramente si riprenderà bene».
SULLA SITUAZIONE IN SPAGNA – «La mia famiglia sta bene ed è a casa, sono preoccupati anche per me perché sono qui da solo. Speriamo passi il più presto possibile, soprattutto per avere la possibilità di stare vicino alla mia famiglia».
SUGLI ALLENAMENTI – «Cerchiamo di seguire una scheda, ma quando non c’è la possibilità ci adattiamo. Per esempio l’altro giorno ho fatto la spesa e con i sacchetti ho fatto i bicipiti».
SU PIOLI – «Non è solo l’allenatore a metterti in campo, ma molto dipende dal lavoro del calciatore. A volte la testa è più importante di tutto, soprattutto nei momenti di difficoltà. Pioli è un grande allenatore, speriamo di averlo anche il prossimo anno».
SUL RITORNO IN CAMPO – «La prima cosa che voglio è rivedere San Siro pieno, sentire l’affetto dei tifosi nelle nostre partite».