Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Cagliari.
CAGLIARI – «Dobbiamo essere pronti, l’avversario sarà determinato che ha raccolto meno di quanto meritasse. Squadra di tutto rispetto che ha giocatori forti ed esperti».
AMBIENTE – «La positività dell’ambiente e la sintonia che abbiamo qui a Milanello fa di noi un gruppo affiatato e coeso, la squadra sta giocando con testa e cuore».
ASSENZE – «Sono assenze importanti, abbiamo bisogno di una squadra pronta e di una squadra consapevole. Siamo sempre stato in grado di raddoppiare gli sforzi e le energie».
CAMPIONI D’INVERNO – «Stiamo facendo un buon lavoro e continueremo a farlo. Conta poco il titolo d’inverno, rimaniamo concentrato sulla gara di domani».
RITORNO IBRA – «Deve ritrovare il ritmo partita ma è pronto per giocare la gara di domani».
COVID – «Siamo preparati e pronti, ma non c’è bisogno del mio intervento, i miei giocatori sono pronti, sono criticità che vanno affrontate con determinazione. Abbiamo sempre trovato molte energie in queste situazioni».
MANDZUKIC – «Abbiamo una partita molto importante domani, non posso commentare i giocatori che non ho a disposizione. Ho molta fiducia nei miei dirigenti, la società rinforzerà la squadra se ci sarà la possibilità».
TIFOSI – «Non credo che i tifosi siano col morale a terra, tutti dimostrando entusiasmo e fiducia. Sono difficoltà da superare ed occasioni per dimostrare il nostro valore».
MEITÈ – «Rende ancora più competitivo un reparto che già aveva una certa solidità. Abbina qualità e quantità, mi è piaciuto molto, l’ho visto molto voglioso. Mi è piaciuto anche quando ha parlato, dimostrandosi un giocatore ambizioso».
MERCATO – «Abbiamo una società che ci sostiene e protegge, la società è pronta sul mercato di gennaio per completare l’organico visto che ci sono molti assenti e giochiamo ogni tre giorni»
SCONTRI DIRETTI – «Sarebbe un errore affrontare la gara in maniera diversa rispetto alle altre. Dobbiamo pensare alla nostra gara, le altre ci interessano poco. Le guarderemo ma noi dobbiamo pensare alla nostra partita».
KJAER – «Simon è una presenza importante anche per il suo modo di comunicare. Parlare è molto importante nel guidare marcature e scalate, il suo modo di stare in campo ci aiuta tantissimo. La squadra sa di dover lavorare con intensità in fase difensiva per tutta la gara, ma noi siamo una squadra offensiva e dobbiamo cercare di creare più occasioni dell’avversario».