Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Celtic.
EMOZIONE – «Mi è mancato tanto il quotidiano, stare insieme alla squadra. Sono stati 18 giorni lunghi, quando mi hanno comunicato la negatività ho fatto fatica a prendere sonno per l’emozione. Grazie al club per aver migliorato le tecnologie che ci hanno permesso di lavorare con tranquillità, grazie ai tifosi che mi hanno supportato e poi alla squadra perchè mi ha reso orgoglioso. Grazie a Bonera, un ragazzo intelligente. Ho avuto il Covid ma in maniera abbastanza leggera, sono stato fortunato. Rispettiamo sempre le regole».
GESTIONE – «Vogliamo sempre provare a fare le partite, non dobbiamo smettere di comandare le gare, ma anche capire il momento della gara. Quando c’è il momento di soffrire bisogna essere compatti e saper soffrire insieme. Ma dobbiamo essere sempre pericolosi per mettere in difficoltà l’avversario».
VIDEOCHIAMATA – «Stando a casa abbiamo fatto tutto il necessario per stare vicino alla squadra, prima e durante gli allenamenti, così come in partita, per parlare con loro dopo il match e per congratularmi. Meglio essere presenti che stare a casa, lo smart working non funziona, preferisco vivere l’allenamento e per questo sono felice di essere tornato».
COMPLIMENTI DI CAPELLO – «Mi fanno piacere i complimenti, sempre gratificante quando ti riconoscono certe caratteristiche. Ma dobbiamo sempre metterci in discussione».
CELTIC – «Ho stima e rispetto verso il mio collega, le prestazioni il Celtic le ha sempre fatte. Ci aspettiamo un avversario determinato che vuole vincere la gara per dimostrare il loro valore. La gara di domani è importante perchè non abbiamo ancora ottenuto la qualificazione».
PERSONALITÀ – « La squadra è più consapevole delle proprie qualità, sa cosa deve fare, è molto meglio giocare da squadra che da singoli. Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento».