Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Sampdoria.
DESTINO NELLE PROPRIE MANI – «Le responsabilità ci sono ma le abbiamo prese sempre con fiducia, arriva il momento decisivo della stagione. Tutto quello che abbiamo fatto è stato fatto per arrivare qui in questo momento. Dobbiamo dare sempre il massimo e arrivare a fine stagione senza rimpianti».
SQUADRA – «Avessi potuto avrei dato ancora più giorni di riposo, avevano bisogno di uno stacco. Cinque giocatori ne momenti che sono stati qui hanno lavorato bene, chi è tornato dalla Nazionali è in buone condizioni, a parte Brahim Diaz».
SCUDETTO – «Crediamo in quello che facciamo, serenità e fiducia e tanto lavoro sono il nostro modo di operare. Dieci partite son tante, trenta punti a disposizione. Domani è una gara difficile contro una buonissima squadra, allenato da Ranieri che stimo molto perchè è stato il mister che mi ha dato di più durante la carriera».
RINNOVI INFLUISCONO SULLE PRESTAZIONI? – «Si, vedo serenità negli occhi di Gigio, Zlatan e Calhanoglu, i giocatori che stanno trattando il rinnovo. Sanno che il loro futuro è adesso. Cambia molto per tutti noi andare o non andare in Champions. Vedo concentrazione».
POCHI PUNTI IN CASA – «Purtroppo i numeri casalinghi sono nettamente inferiore rispetto a quelli in trasferta, bisogna tornare a vincere nel nostro stadio»
IBRA COME STA? – «Sta bene, ci siamo sentiti quotidianamente, felice sia per la Nazionale che per essere tornato qui con noi. Non l’ho trovato stanco, gli allenamenti sono stati di ottimo livelli. Mercoledì non ha giocato perchè era un’amichevole, è tornato carico e tutto è a posto».
BENNACER E KESSIE INSIEME – «Per come siamo costruiti dobbiamo avere il ritmo della partite, quindi bisogna essere compatti e aggressivi quando gli avversari hanno la palla, e bisogna essere veloci quando si ha la palla. Bennacer è bravo quando abbiamo la palla tra i piedi per caratteristiche».
HAUGE – «Ha avuto un appannamento, ma credo fosse fisiologico perchè è arrivato quando la stagione in Norvegia stava per finire. All’inizio aveva miglior condizione poi ha pagato un calo, ma adesso l’ho visto in buone condizioni».
RISCATTO TOMORI? – «Siamo soddisfatti di lui, di come si sia inserito e del suo atteggiamento. È un ragazzo sorridente e disponibile. Ma concentriamoci sulla partita e poi pensiamo al futuro».