Milan, Maldini: «Ibra ha difeso i compagni aggrediti da Lukaku. Su Tomori…»

by Redazione Cronache

Nel pre-partita di Bologna-Milan è intervenuto anche Paolo Maldini ai microfoni di Sky Sport.

«Sono istintivo, ho sempre vissuto così il calcio. Nel derby c’è stato un litigio troppo lungo, un episodio brutto ma che finisce lì. Come finisce? Non so, vediamo. Difenderemo il nostro giocatore, il razzismo non ha niente a che vedere con Ibra».

SU IBRA – «Era dispiaciuto per l’espulsione, come uomo di personalità ha comunque difeso i suoi compagni che sono stati aggrediti da Lukaku. Ma fa parte delle liti, ripeto è durata decisamente troppo. Mi aspetto che oggi faccia Ibra, i suoi numeri sono eccezionali. La sua settimana è stata positiva, ha sempre fame».

SU TOMORI – «Un ragazzo che fisicamente fa la differenza, sa aggredire e giocare in una linea a quattro. Il calcio va verso l’uno contro uno ma non si deve mai perdere la compattezza difensiva. Lui combina queste due cose molto bene. Ha giocato molto poco nell’ultimo anno».

BRAIDA VUOLE DANIEL – «Ariedo mi ha tempestato di chiamate per Colombo e infatti è andato alla Cremonese a titolo temporaneo. Non mi ha mai chiesto Daniel, la sua gestione è normale anche se si tratta di mio figlio. Sapevo mi sarei potuto trovare in questa situazione, ho già fatto un rinnovo con lui. Ogni ragazzo viene premiato se lo merita. Papà Cesare è stato mio allenatore, quando sono entrato nel Milan si è tirato fuori».

MILAN DEL 1999 – «Se facciamo 43 punti come abbiamo fatto all’andata può finire nello stesso modo. Siamo più forti come rosa, più completi. Abbiamo consapevolezza, non ci preoccupa la pressione. Se siamo lì a 10 giornate dalla fine e non ci proviamo allora non abbiamo la giusta ambizione».