Ralf Rangnick sta sconvolgendo il mondo del Milan. Prima ha costretto Boban al licenziamento dopo le parole del croato alla Gazzetta, ora rischia di fare lo stesso con Maldini. L’attuale d.t. ieri è entrato in tackle sull’attuale responsabile dello sport e dello sviluppo calcistico del gruppo Red Bull. Il dirigente rossonero non ha gradito i continui riferimenti di Rangnick al Milan e ha così deciso di uscire allo scoperto. Ma come riporta il Corriere della Sera, c’è una sostanziale differenza tra lo sfogo di Maldini e la famosa intervista di Boban. Il croato aveva attaccato Elliott, ovvero il suo datore di lavoro, mentre il d.t. milanista (che tra l’altro ha avvertito il club dell’uscita del comunicato) ha indirizzato le sue critiche solo ed esclusivamente all’ex Lipsia.
ADDIO VICINO – Stando a quanto riferito dal CorSera, comunque, Maldini ha spiegato a chi gli sta vicino che la sua intenzione era difendere Pioli e la squadra, impegnati nella rincorsa all’Europa. Chiaro, però, che abbia voluto difendere anche se stesso e il proprio lavoro. Una cosa è certa: il suo addio al Milan è sempre più vicino. Anche perché non accetterebbe mai un ruolo di secondo piano.