Il neo difensore del Milan Fikayo Tomori ha parlato ai microfoni del canale ufficiale del club della sua nuova esperienza: «Ho scelto di venire al Milan perché è una squadra dalla grande storia con grandi giocatori. Ovviamente adesso la squadra è in un buon momento ed è un’opportunità a cui non potevo dire di no. Per me è un grande onore essere qui».
SU MALDINI – «Quando mi hanno chiamato la prima volta sono rimasto sorpreso, poi ho parlato con Paolo Maldini, il miglior difensore nella storia del calcio, mi ha chiesto di venire qui. Da lì ho capito che qui è dove volevo essere, dove volevo venire a giocare. Anche per imparare da lui. Ora sono molto felice di essere qui».
CARATTERISTICHE – «Fuori dal campo sono una persona molto tranquilla, molto serena. Mi piace passare del tempo con la famiglia e gli amici ed essere molto concentrato. In campo sono molto aggressivo, mi piace andare a conquistare il pallone e toglierlo agli avversari. Mi piace essere un difensore, mi piace difendere ed aiutare la squadra a vincere. E’ l’atteggiamento che voglio avere e che porterò in questa squadra».
PASSATO – «Paolo Maldini, come ho detto prima, è il miglior difensore di sempre. Quando ero piccolo e giocavo come attaccante o centrocampista, mi piaceva tanto vedere giocare uno come Kakà, o anche uno come Seedorf. Avere la possibilità di indossare la maglia che loro hanno indossato è un onore incredibile. Se dovessi avere anche soltanto la metà del successo che hanno avuto loro qui sarà una grande esperienza».
SQUADRA – «Ho parlato col mister ed era molto felice del mio arrivo, ovviamente anche io lo sono. Lui mi ha dato la motivazione per giocare e dare il massimo. Ho parlato con alcuni che hanno già giocato qui o con squadre italiane. E da tutti coloro con cui ho parlato ho sentito solo ottime cose sul Milan. Ma oltre a questo, per me c’era solo il Milan»-
NUMERO DI MAGLIA – «Appena ho visto il 23 libero, avendo 23 anni, ho pensato: ‘Ok, scelgo il 23”. Mi ispiro molto a Michael Jordan e lui indossava il numero 23. Ho pensato avesse molto senso per me scegliere il 23 e spero che sia un numero con cui io possa avere successo».
LA STORIA – «Giocare a calcio è bello, ma ovviamente lo è di più quando si vince ed è il motivo per cui sono venuto qui. Questa squadra sa come si vince, quando nel museo ho visto le Champions, gli scudetti, tutti i trofei, ho capito che questo è quello che voglio raggiungere mentre sarò qui. Sono molto contento e ho molta, molta voglia di cominciare».