Storia della rivalità Roma-Milano nel calcio (e non solo)

by Giuseppe Pastore
roma milano

Milano contro Roma, anche quest’anno. Il sistema asimmetrico in vigore da quest’anno ha moltiplicato i possibili incroci di calendario e a cinque giornate dalla fine regala un suggestivo doppio incrocio tra la capitale politica e la capitale economica del Paese, in un momento di rinascita del calcio milanese e di stagnazione di quello romano, che difficilmente riuscirà a qualificarsi per la Champions League 2021-22. Il doppio scontro Milano-Roma non è certo una novità, visto che in questo week-end si verificherà per il trentesimo campionato di serie A dal 1929 a oggi. In due casi, addirittura, è andato in scena quattro volte nella stessa stagione: la prima proprio nel 1929-30, primo campionato a girone unico della storia, quando l’Inter – per ordine del regime fascista – doveva farsi chiamare Ambrosiana; la seconda nel 1976-77, stagione assai deprimente per entrambe le città, visto che fu dominata dalle due torinesi. Ecco alcune curiosità sul doppio binario Milano-Roma.

L’ultima volta insieme

Trattandosi quasi sempre di big match, è ormai improbabile che le due partite vengano messe in calendario contemporaneamente. L’ultima volta è successo la sera di sabato 7 dicembre 2002, che a Milano coincide con la festa di Sant’Ambrogio e la Prima della Scala (quella sera andava in scena l’Ifigenia in Aulide, diretta da Riccardo Muti). A San Siro il Milan di Ancelotti sconfisse 1-0 la Roma di Capello con un gol di Pippo Inzaghi molto contestato, per un evidente tocco di braccio al momento del controllo; nel finale Batistuta sprecò clamorosamente la palla dell’1-1 e fece intuire al popolo giallorosso che il Re Leone era ormai in parabola discendente. Molto più spettacolare il 3-3 dell’Olimpico tra Lazio e Inter, con i biancocelesti di Mancini avanti 3-0 con una tripletta del “Piojo” Claudio Lopez (festeggiata insieme a Bernardo Corradi con un discutibile balletto ispirato ad “Aserejé”, tormentone dell’estate) e rimontati sul 3-3 da uno strepitoso Emre Belozoglu, alla sua unica doppietta italiana.

7-6 Roma

C’è stato un giorno in cui il doppio confronto Milano-Roma si è concluso con un punteggio tennistico, 7-6 per la Capitale, per effetto di due partite da ben tredici gol complessivi: Milan-Lazio 5-3 e Roma-Inter 4-1. Accadde il 10 ottobre 1992, in uno dei campionati più scoppiettanti della storia della serie A, con i rossoneri di Capello trascinati dal miglior Van Basten di sempre e i giallorossi di Boskov che dilagarono in casa contro un’Inter in cui sul tabellino dei marcatori finì il tedesco Matthias Sammer, futuro Pallone d’Oro che da noi fu una semplice meteora.

Cappotto romano

Il doppio Milano-Roma più memorabile per la storia della Capitale risale addirittura alla terzultima giornata della stagione 1941-42, quando le due milanesi (costrette a chiamarsi Ambrosiana e Milano) languivano a metà classifica e la Roma si apprestava a vincere il suo primo scudetto. I giallorossi travolsero 6-0 l’Ambrosiana con doppiette di Pantò e Borsetti e reti di Coscia e del “fornaretto” Amedeo Amadei, mentre la Lazio vinse 5-2 a San Siro trascinata da una doppietta di Silvio Piola, davanti ad appena 8mila spettatori. Altri tempi.

Cappotto milanese

Milano può rispondere con un doppio 7-2. Il primo pochi mesi dopo il cappotto romano di cui sopra, avvenuto il 13 dicembre 1942 (Milano-Lazio 4-1, Roma-Ambrosiana 1-3). Il secondo e più recente risale al 4 giugno 1989, quando l’Inter dei record di Trapattoni, già aritmeticamente campione d’Italia, vinse 3-1 in rimonta in casa della Lazio con reti di Bergomi e Ramon Diaz (doppietta), mentre il Milan di Sacchi festeggiò la Coppa dei Campioni vinta in settimana a Barcellona con un 4-1 a una Rometta in disarmo, appena ottava in classifica dopo i fasti degli anni Ottanta. Questa partita è però tristemente famosa per i violenti scontri fuori da San Siro che causarono la morte del giovane tifoso romanista Antonio De Falchi, aggredito e pestato a morte da un gruppo di ultras milanisti nei pressi del Cancello 16 dello stadio milanese.

Che spettacolo

Uno dei gol più famosi della storia dell’Inter è stato segnato in una giornata di campionato caratterizzata dal doppio incrocio Milano-Roma: parliamo della celebre sforbiciata di Youri Djorkaeff contro la Roma il 5 gennaio 1997 che diventò la locandina della campagna abbonamenti della stagione successiva. La curiosità è che, nel seguente posticipo serale Lazio-Milan, Pierluigi Casiraghi si esibì in un gesto simile, segnando il gol del momentaneo 2-0 con una splendida mezza rovesciata su preciso assist di Rambaudi.

Roma-Milano: strane alleanze

C’è stata una sera in cui una parte di Roma ha tifato ed esultato per il gol di una parte di Milano: successe il 27 maggio 2001, terzultima di campionato, con la Roma di Capello con cinque punti di vantaggio sulla Lazio di Zoff a tre giornate dalla fine. I giallorossi si fecero bloccare sull’1-1 in casa dal Milan, ma festeggiarono lo stesso per il gran gol del francese Stephane Dalmat con cui, sul campo neutro di Bari, l’Inter bloccò la Lazio su identico risultato all’ultimo minuto. Guardate l’esultanza di Totti e Di Francesco in panchina nel momento in cui il tabellone dell’Olimpico ufficializzò il pareggio dell’Inter.