A breve la FIFA comunicherà ufficialmente il nuovo format per il Mondiale 2026, che sarà la prima edizione del torneo allargata a 48 squadre rispetto alle 32 viste finora. E, stando alle ultime indiscrezioni, sarà anche la più lunga a livello temporale: durerà infatti ben 39 giorni, in cui verranno giocate la bellezza di 104 partite, 40 in più rispetto al Qatar.
Mondiale 2026, il nuovo format della FIFA
Come verrà articolata la competizione in programma tra Stati Uniti, Canada e Messico? Il formato da 16 gironi da 3 squadre, approvato nel 2017 quando fu deciso di aumentare il numero delle partecipanti al Mondiale e che avrebbe previsto 80 gare in tutto, è stato bocciato.
Il motivo è presto detto: con i gruppi da 3 si andrebbe a perdere la contemporaneità dell’ultima giornata, visto che una Nazionale avrebbe il turno di riposo, e le altre 2 in campo potrebbero ‘accordarsi’ per un risultato che vada bene a entrambe.
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L’esempio più lampante è del 1982, la ‘famosa’ ‘Disgrazia di Gijon’. Nella città spagnola la partita tra Germania Ovest e Austria finì 1-0 per i primi, un risultato che permise ad ambo le Nazionali di passare il turno ed eliminare l’Algeria.
Il nuovo format prevederà 12 gironi (anziché 8) da 4 Nazionali: si qualificheranno le prime 2 di ogni raggruppamento più le 8 migliori terze. Da 48 ne rimarranno dunque 32, che si affronteranno a partire dai sedicesimi di finale rispetto agli ottavi dell’ultima edizione.
Meno tempo per prepararsi
La settimana in più per le partite verrà trovata diminuendo i giorni tra l’inizio del Mondiale 2026 e la fine delle competizioni per club, che passeranno da 23 a 16 giorni di distanza. Un lasso di tempo leggermente inferiore rispetto ai precedenti tornei estivi, ma il doppio di quanto concesso in Qatar.
Resta da decidere cosa cambierà per l’assegnazione delle partite tra i 3 Paesi ospitanti. Con il format da 80 gare gli Stati Uniti ne avrebbero avute 60, mentre Canada e Messico 10 a testa. Adesso si deve attendere la nuova spartizione.