Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, ha parlato alla vigilia della sfida contro il Liverpool.
ASSENTI – «Gli unici che non sono qui sono gli indisponibili, Insigne aveva un fastidio ed è giusto tagliare tutte le illazioni su questa esclusione. Insigne è il capitano, ma è evidente che è uscito infortunato dalla partita col Milan e non poteva esserci. Degli altri devo valutare Ruiz e Mario Rui. I momenti complicati ci sono sempre stati. A volte si chiacchiera a vanvera, c’è unità di intenti tra società, allenatore e giocatori per uscire da questa situazione. E prima o poi ne usciremo».
MILAN – «Ho visto una squadra frenata soprattutto nella prima parte della partita soprattutto per il periodo attraversato. Se domani saremo preoccupati e timorosi sarà un problema. Ma di sicuro non succederà, è un evento tanto bello e importante che non avremo il tempo di essere timorosi o preoccupati».
KLOPP – «Lui è uno dei pochi dai quali posso accettare consigli».
PROBLEMI – «Non siamo riuscito soprattutto ad essere incisivi in fase di costruzione. Dobbiamo crescere soprattutto lì, giocando con più qualità. La squadra è frenata dal fatto che non riesce a esprimere il potenziale che ha, quindi il problema è anche psicologico. C’è un freno in questo senso ed è legato alla mancanza di risultati. Ma non siamo all’ultima spiaggia, questo ci può dare un vantaggio».
DIMISSIONI – «Ci si può pensare quando manca la fiducia della società e dei giocatori. Potrei pensare di farlo anche se mancasse anche solo una di queste. In trent’anni non l’ho mai fatto perché non è mai successo. E non succede neanche qui, qui c’è unità di intenti e la squadra uscirà da questa situazione».
LIVERPOOL – «Con i Reds ho tantissimi ricordi, belli e brutti. Ma la partita di domani riserva tutte le problematiche delle gare che si giocano qui. L’anno scorso abbiamo iniziato molto bene, poi abbiamo perso campo. Credo che sia importante lasciare a casa timori e preoccupazioni e portare invece tanto coraggio».