Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato ai media presenti all’inaugurazione della stazione della Cumana Mostra-Maradona, che porterà allo stadio intitolato a Diego Armando Maradona e che al suo interno ripercorre la storia del club partenopeo dal 1926. Queste le sue dichiarazioni, raccolte da TMW, tra Maradona, Gattuso e Osimhen: «È stata una sensazione straordinaria passeggiare qui sotto, ripercorrendo la storia del Napoli dal 1926 fino ai giorni nostri. Un Napoli glorioso, reso ancora più glorioso da una stella che purtroppo non c’è più: Diego Armando Maradona. Diego qui campeggia con la corona in testa, come un re, tra i vari murales di questa stazione. Ci voglio anche Ferlaino e sarà inserito pure Osimhen, che sarà l’astro dei prossimi sei anni visto che ha un contratto con noi di cinque anni più uno. È scontato dire che puntiamo molto su di lui».
IL RINNOVO DI GATTUSO – «Ci siamo messi d’accordo un mese e mezzo fa. Ora serve il tempo di scrivere i contratti e passarli ai legali che lo rappresentano in Portogallo. Ci siamo già stretti la mano ed entrambe le parti hanno accettato le condizioni. Si tratta solo di mettere tutto nero su bianco».
“Abbiamo presentato ieri il ricorso e ora aspettiamo con grande tranquillità e serenità il giudizio del terzo grado”.
LE NAZIONALI – «Mandare i giocatori in Nazionale per delle partite che non servono a niente significa a mio giudizio offendere le tifoserie di tutto il mondo. Secondo me o chi sta alla FIFA e alla UEFA non è all’altezza di capire certe cose da un punto di vista imprenditoriale oppure non ci si vuole proprio interrogare. Perché questo calcio non si deve mai attualizzare? Mi chiedo io. Col Covid è cambiato tutto, la nostra vita ne risentirà anche in futuro e quindi bisogna inevitabilmente rivedere anche le regole che riguardano il calcio internazionale».
LO STADIO – «Lo stadio deve innanzitutto essere dedicato a Maradona. Negli anni passati io stesso avevo pensato di dedicare proprio a Diego uno stadio nuovo del Napoli, se si fosse mai costruito. Ora che Maradona è venuto a mancare, il nostro sindaco ha avuto il sentiment corretto di dedicarglielo. Il nome lo valuteremo oggi pomeriggio, quando incontrerò personalmente De Magistris e avremo modo di parlarne».