Nel giorno dell’ufficialità di Victor Osimhen come nuovo giocatore del Napoli, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha parlato a Sky Sport del mercato e della sfida contro il Barcellona in Champions League.
OSIMHEN – «È un giocatore che seguivamo da tempo. Lo voleva Gattuso per le sue qualità ma anche Giuntoli: mi hanno convinto a fare questo investimento da 70 milioni più 10 di bonus. Una cifra importante, che con lo stipendio del giocatore supererà abbondantemente i 100 milioni. Non ci dobbiamo aspettare tutto e subito, non fa 25 o 30 gol, ma dovrebbe esprimere un gioco per la squadra straordinario e far fare gol anche agli altri azzurri. Mi ha fatto un’impressione straordinaria, si è subito interessato e appassionato alla città. Il cambio di agenti ha fatto sì che dovessimo dargli più soldi»
MERCATO – «Nel paniere abbiamo altri calciatori, dobbiamo capire se abbiamo spazio a sufficienza nella rosa. Deve ancora rientrare Petagna. Abbiamo operato tanto a gennaio, Demme e Lobokta sono arrivati subito, altri li abbiamo lasciati in prestito».
MILIK – «Sto continuando a ripetergli di allungare il contratto. Mi guarda e non parla, allora uno deve prendere atto che vuole andare via, al miglior offerente. Non si fanno sconti a nessuno, altrimenti rischia di stare a Napoli e di non rientrare nelle scelte dell’ allenatore».
GATTUSO – «Non è soltanto un uomo vero, ma anche un campione del mondo. Non ha voglia di rivincita, non deve dimostrare niente a nessuno. Se lui si troverà bene il matrimonio continuerà, se no ce ne faremo una ragione e cambieremo. Per il momento dovrebbe essere l’ iniziatore di un ciclo che durerà fino a quando ci sarà materia da plasmare».
KOULIBALY – «È una bravissima persona e un grande calciatore. Mi dispiacerebbe se dovessimo separarci ma prima o poi dovrà arrivare quel momento. Sul piatto non ci sono 90 milioni, poi per fare le trattative bisogna essere in due. Dobbiamo valutare l’offerta al club e al difensore».
BARCELLONA – «La Uefa fa il gioco delle tre scimmie, non vedo, non sento, non parlo. Io mi auguro che non succeda nulla, perché se capita qualcosa si scatenerà l’ inferno. Spero che i giocatori non arrivino stanchi per i tanti impegni. Avranno molti motivazioni, devono riposarsi mentalmente. Bisognerà avere la testa libera e andare lì per divertirsi».
IMMOBILE RECORD – «Sarei felice per lui. È da scarpa d’oro, vuol dire che è universalmente riconosciuto il suo valore».
SCUDETTO – «Era la normalità che andasse a Torino. Sarri rimarrà nel mio cuore e dovrò sempre ringraziarlo. Ha fatto però degli sbagli che poteva evitare. Peccato perché se fosse rimasto avremmo potuto vincere lo scudetto. Non se l’è sentita, è andato altrove e credo che non si sia trovato così bene come a Napoli».
OBIETTIVI – «Dobbiamo ritrovare la Champions, anche per esigenze di bilancio. Senza questo torneo, andremo in rosso a fine anno ed è un grosso problema per la società, i calciatori e i tifosi».