Napoli, Gattuso: «La mia è una rosa forte e dedita al sacrificio, Insigne ne è l’esempio. Su Lozano…»

by Redazione Cronache
Gennaro Gattuso

Gennaro Gattuso, tecnico del Napoli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del successo ottenuto contro la Roma: «Alleno giocatori forti e tante volte bisogna ricordarglielo. Dopo la finale di Coppa Italia dissi che bisognava pedalare e non parlare, visto che tanti di questi l’anno prossimo resteranno qui. Serve la mentalità vincente, bisogna pensare non all’io ma al noi».

Sul rapporto con Insigne: «Penso che Lorenzo abbia caratteristiche su cui lavorare. Deve avere forza nelle gambe e provare a saltare l’uomo. Se le gambe l’aiutano, con la sua tecnica, può fare sempre la differenza. Mi guarda storto se lo tolgo gli ultimi 20 minuti, ma deve farsene una ragione. Però è molto intelligente, arriva subito alle cose e penso che questa sia la sua forza».

Sui miglioramenti che si aspetta dalla sua squadra: «Deve migliorare nella mentalità. Quando fa belle partite si siede questa squadra. Negli anni è sempre venuta a mancare dal punto di vista mentale quando c’era da fare il salto di qualità. I ragazzi devono pensare a costruirsi, migliorare giorno per giorno, non pensare che siano già arrivati».

Su Lozano: «E’ un ragazzo che deve giocare a campo aperto, se deve palleggiare fa più fatica. Ha una velocità incredibile, ultimamente l’ho visto più sveglio. Deve migliorare e venire a legare, tante volte preferisce palla lunga e per come giochiamo è difficile».

Su cosa si aspetta dalla sua squadra: «Io voglio vedere in certi frangenti quello che fa Insigne, ossia dare una mano anche se è un attaccante. Noi facciamo un gran palleggio, ma dobbiamo riuscire a lavorare tutti correttamente. Per non far segnare l’avversario serve il lavoro di tutti i giocatori, in questo momento non si può fare in maniera diversa».

Sulle difficoltà negli ultimi 20 metri: «Bisogna attaccare lo spazio. Negli ultimi 20 metri a volte vogliamo fare troppe combinazioni strette, quando invece ci sono sempre 1-2 giocatori che attaccano lo spazio. Quest’aspetto possiamo migliorarlo».

Sulla rosa del Napoli: «Ci sono giocatori funzionali. Tutti quelli che entrano possono proporre un certo tipo di calcio, ce l’hanno dentro. Lobotka può giocare dal primo minuto, dà meno equilibrio ma più fantasia. E’ un giocatore con la palla. Elmas è un giovane molto interessante, Lozano sta dando una mano. Abbiamo giocatori importanti e funzionali al nostro tipo di calcio. La nostra rosa è molto molto importante».

Sul ritorno contro il Barcellona: «Non so nemmeno se ci arriva al 7-8 agosto. Io ora penso alle altre 8 partite che abbiamo. Al Barcellona penserò tra due settimane, in questo momento dobbiamo pensare a non fare figuracce e crescere. Non si può pensare di regalare le partite agli avversari, bisogna metterci la gamba. Se entri duro, con la mentalità giusta, non devi avere la paura di farti male».