Napoli, la FIGC indaga sulla violazione del protocollo: i possibili scenari

by Redazione Cronache
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Napoli salvo dallo 0-3 a tavolino, ma sanzionato per una violazione di protocollo. È questo lo scenario prospettato questa mattina dal Corriere della Sera. Secondo il quotidiano, infatti, è possibile che il club azzurro non venga punito dal giudice sportivo per aver obbedito a un ordine dell’ASL, ma possa non aver rispettato a pieno le indicazioni in materia di contagi della FIGC.

Discordanza

Alla Procura federale, che ha aperto un’inchiesta sulla vicenda, sembra ci sia un’incogruenza nel comportamento dell’ASL. In caso di positività all’interno del gruppo squadra, infatti, il protocollo prevede che tutta la rosa e i membri dello staff debbano rimanere in isolamento fiduciario in una struttura concordata. Se, come nel caso degli azzurri, non ci fosse un edificio adeguato e il club volesse mandare i calciatori a casa, dovrebbe chiedere l’autorizzazione all’azienda sanitaria locale. Il procuratore Giuseppe Chinè sta indagando proprio su questo: il Napoli ha avuto o no il via libera dall’ASL? Quando venerdì è stata appurata la positività di Zielinski e di un collaboratore, i giocatori erano già a casa. Sabato si sono recati a Castel Volturno per sostenere un drive – in test, tornando poi tranquillamente nelle loro abitazioni, senza partire per Torino. La FIGC, pertanto, ritiene contraddittorio il comportamento dell’autorità sanitaria che da una parte ha consentito un alleggerimento del protocollo, con il permesso ai calciatori di dormire a casa, e dall’altra ha preso una posizione nettissima, impedendo di fatto che la partita si potesse giocare.

Cosa rischia il Napoli?

Le sanzioni per la violazione del protocollo possono consistere in un’ammenda, in un’inibizione, in una penalizzazione in punti fino all’esclusione dal campionato. Secondo il Corriere, è possibile che per il Napoli possa arrivare un -1 in classifica.