Matteo Politano, esterno d’attacco del Napoli, per la prima volta parla da calciatore azzurro e lo fa ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.
LA SCELTA DI NAPOLI – «Nel 4-3-3 riesco ad esprimermi al meglio, per cui sono contentissimo di aver fatto questa scelta. Anno nuovo, vita nuova. Un mese fa c’era stato un timido approccio da parte del direttore, ma era ancora presto per il mercato, c’era tanto tempo. Un mese fa, quando venni a Napoli a giocare con l’Inter, non mi aspettavo di essere qui».
INSIGNE – «Lorenzo è un grandissimo campione in campo e fuori dal campo. Fa sentire la sua importanza dentro e fuori lo spogliatoio. Siamo felici di averlo come capitano, se sta bene fisicamente e mentalmente può fare la differenza».
LA PANCHINA DEL NAPOLI – «Poche squadre hanno il privilegio di avere una panchina del genere. Ci sono stati dei recuperi come Koulibaly e Mertens che sono molto importanti per noi».
IL TRIDENTE – «Ci sono anche Callejon e Lozano, due grandissimi calciatori. Siamo una delle squadre con più alternative, il mister ha l’imbarazzo della scelta».
GATTUSO – «È molto bravo, a me piacciono i suoi allenamenti, sempre con la palla rispetto a Conte che lavorava più fisicamente e meno col pallone».
TORNARE A SAN SIRO – «Andremo lì a cercare di fare la partita come sempre per arrivare in finale. Quello è il minimo obiettivo per ora, poi penseremo alla Champions. Affrontare l’Inter sarà emozionante, ho passato un anno e mezzo bellissimo, ho tanti amici lì e ci sono legato».
DI LORENZO – «Lo conosco dai tempi dell’Empoli. A me piace molto perché è bravo sia in fase offensiva che in quella difensiva. Per un esterno d’attacco avere un terzino che va sempre in sovrapposizione e porta via l’uomo è importante».
GLI HOBBY – «Vedere serie tv, film o partite. Mi piace andare al ristorante, mi piace la tranquillità. Pizza? Ancora non l’ho mangiata».
LA DEDICA PER IL PRIMO GOL – «Alla mia famiglia, alla mia nuova ragazza. In questo periodo mi sono stati molto vicini. Sono felice di averli al mio fianco».