Una Nazionale ha giocato nel campionato italiano. Non ci crederete, ma è successo davvero. E neanche troppi anni fa. Questa è la cosa più strana che sentirete oggi: la Nazionale Indonesiana ha giocato nel nostro campionato Primavera. C’entrano la Sampdoria, alcuni referendum e… la Versilia, la zona costiera tra Lucca e La Spezia.
Siamo agli inizi degli anni Novanta e l’Italia è davanti a un dilemma: investire o meno nell’energia nucleare. Il presidente della Sampdoria, Paolo Mantovani, opera nel settore energetico. Diversi referendum hanno bocciato l’idea del nucleare e Mantovani ha un’idea: convertire a olio combustibile le quattro centrali esistenti del Paese. Il migliore sul mercato è proprio quello indonesiano.
Mantovani non è solo un grande petroliere, ma anche il presidente della federazione calcistica italiana. Durante le trattative, gli indonesiani gli confidano che hanno un sogno: fare un salto nel calcio italiano. Mantovani ha il colpo di genio: «Fate venire i vostri talenti da noi». Non c’è tempo da perdere, Mantovani deve trovare subito il modo per assecondare le richieste indonesiane. Recluta un allenatore, Romano Mattè, e iscrive la Nazionale indonesiana al campionato Primavera del 1994, nel girone Nord-Ovest. Partecipa anche al Torneo di Viareggio, uscendo ai gironi con 0 punti.
Conquistano 22 punti in 26 partite: virtualmente, perché l’Indonesia non conta ai fini della classifica. Il girone sarà vinto dal Genoa, seconda la Juventus e terzo il Parma. Mantovani non è sazio: la sua Sampdoria tessera il portiere Kurnia Sandy e l’attaccante Kurniawan. La Nazionale indonesiana resterà in Italia anche nella stagione successiva, giocando stavolta nel campionato Berretti. La Samp, invece, volerà in Indonesia e giocherà davanti a 110mila spettatori a Jakarta e nelle altre grandi città del Paese. E Roberto Mattè, l’allenatore? Sarà chiamato a dirigere il calcio indonesiano: prima nell’under-18, poi nella Nazionale olimpica, e la Nazionale maggiore.