Conte e Inzaghi, da compagni di squadra ad avversari: nel ’99 Filippo servì un assist ad Antonio

by Redazione Cronache

di Andrea Sperti

«Inzaghi? Lui è un malato di calcio come me, sapevo che avrebbe fatto bene», ha parlato così Antonio Conte, tecnico dell’Inter, alla vigilia della sfida contro il Benevento, gara che lo metterà di fronte a Filippo Inzaghi, allenatore dei sanniti e grande amico del tecnico pugliese. I due hanno condiviso tanto, sia alla Juventus che in Nazionale, portando a casa trofei e cementando un’amicizia poi durata nel tempo.

Oggi saranno avversari e proveranno a fare il bene della loro squadra, sempre nel rispetto di un rapporto che va al di là del calcio e si basa su solite fondamenta.

Antonio e Filippo: obiettivi diversi, stessa voglia di vincere

Antonio e Filippo hanno ogni obiettivi diversi. Il primo deve vincere per continuare la sua rincorsa verso uno Scudetto già conquistato tre volte sulla panchina della Juventus. Il secondo, dal canto suo, ha voglia di riscatto in Serie A, dopo due esperienze non esaltanti alla guida di Milan e Bologna. Antonio ha più da perdere perché, nonostante il Benevento sia una formazione di tutto rispetto, la sua Inter non può permettersi di non ottenere i 3 punti contro una neopromossa. Fiippo, invece, vuole stupire e consolidare il ruolo di outsider dopo la vittoria in rimonta a Marassi contro la Sampdoria.

I quarti di finale contro l’Olympiacos

Si ritroveranno contro, eppure insieme hanno giocato battaglie indimenticabili, realizzando anche gol uno con il supporto dell’altro. Oggi, infatti, vi vogliamo raccontare di quando SuperPippo ha servito un assist involontario all’attuale tecnico nerazzurro, permettendogli di segnare un importante gol in Champions League.

Durante i quarti di finale della stagione 1998/1999, infatti, al minuto 85 di una gara combattuta e giocata ad armi pari, Filippo Inzaghi, su un cross spiovente dalla destra, ha provato a colpire il pallone al volo, senza però riuscire ad indirizzarlo verso la porta difesa da Eleftheropoulos, vecchia conoscenza del calcio italiano con le maglie di Ascoli, Messina, Roma e Milan. Il tocco dell’attaccante bianconero, in ogni caso, è stato utile per liberare l’accorrente Antonio Conte che, a porta vuota, non ha fatto altro che spedire il pallone in rete, ipotecando la semifinale per la formazione allenata da Marcello Lippi.

Di solito, è stato l’ex centrocampista bianconero ad occuparsi di servire assist all’attuale allenatore del Benevento, celebre per il suo fiuto da rapace d’area di rigore. In quell’occasione, però, le parti si sono invertite, sebbene il risultato sia stato lo stesso.

Oggi sarà strano vederli affrontarsi e provare a ottenere tre punti. Ma il calcio è questo, nemici in campo e amici fuori.