di Andrea Sperti
È difficile raccontare la carriera di chi ha vinto tutto. Si rischia di non celebrare questo o quel trofeo a dovere, concentrandosi su numeri e statistiche che descrivono solo freddamente ciò che invece si è conquistato in campo, con il sudore e la fatica lasciati ogni giorno su quel rettangolo verde.
Oggi è il compleanno di uno dei difensori più vincenti della storia recente del calcio, è la data di nascita di Sergio Ramos, centrale difensivo conosciuto in tutto il mondo per la sua grande capacità di leggere prima ogni trama di gioco e per il perfetto tempismo, grazie al quale si trova sempre nel posto giusto al momento giusto.
Le passioni del capitano del Real Madrid
Si, potremmo raccontarvi di trofei, di coppe in bacheca, di successi storici ottenuti con la Nazionale spagnola ed il Real Madrid, ma in realtà preferiamo soffermarci sul Sergio Ramos uomo che, anche se pare impossibile, non ha realizzato il sogno che aveva da bambino.
Il nativo di Camas, una piccola cittadina dell’Andalusia, fin da piccolo sognava di diventare un famoso torero ed, in realtà, l’atteggiamento che il classe ’86 dimostra in campo non è poi così lontano da ciò che il piccolo Sergio sperava da bambino. Lui “combatte” contro attaccanti che provano in tutti i modi a superarlo e che spesso si scontrano contro un muro invalicabile.
Le altre grandi passione del prodotto della cantera del Siviglia sono i cavalli (qualche anno fa ha fondato una scuderia tutta sua in Andalusia) e la musica, grazie alle quale si è esibito con altri compagni di squadra in due singoli che avevano l’intento di caricare l’ambiente prima di Euro 2016 e del Mondiale russo del 2018.
Infine, i tatuaggi rappresentano il simbolo della sua personalità, sempre in evoluzione. Ne ha tantissimi il centrale difensivo delle Merengues, Frasi, dediche, simboli, iniziali e numeri di maglia: tutti a colorare ed impreziosire la sua pelle, raccontando ognuno un pezzo di vita trascorsa
La famiglia: chi ha davvero creduto in lui
A dire il vero, in famiglia c’era più di qualcuno che vedeva bene l’attuale capitano del Real Madrid su di un campo di calcio. Il fratello probabilmente è stato l’artefice del futuro glorioso di Sergio Ramos, spingendolo a credere nelle sue capacità e curandone tutti gli interessi. La mamma in cuor suo ha sempre sperato di vedergli indossare la maglia dei Blancos ed adesso addirittura lo può ammirare con la fascia di capitano al braccio.
34 anni non sono pochi per un calciatore, ma per Sergio Ramos non sono poi cosi tanti. In bacheca qualche posticino vuoto è rimasto e sul terreno di gioco la voglia è quella di sempre. Gli anni, in fin dei conti, rappresentano solo un numero ed oggi non vogliamo parlare di quello. Ci basta scrivere di un difensore, della storia di un difensore o, meglio, del difensore che ha fatto la storia.