In pochi giorni Stefano Pioli ha ritrovato due giocatori fondamentali per il suo Milan. Prima Zlatan Ibrahimovic, poi Alessio Romagnoli: nella giornata di ieri il capitano rossonero è sceso in campo regolarmente nel test in famiglia contro la Primavera, e il test è stato superato. Nessun problema per lui, che già da qualche giorno era tornato a lavorare in gruppo, senza riscontrare problemi. Occorreva, come si legge su La Gazzetta dello Sport, vederlo all’opera in partita per avere conferma che fosse tutto davvero sotto controllo.
La notizia è ottima per due motivi: il primo ovviamente visto lo spessore del giocatore, il secondo nell’ottica delle ampie problematiche di reparto. Romagnoli, infatti, torna al suo posto in una zona della difesa più che dimezzata da Covid e lungodegenze. Musacchio infatti è ancora convalescente, Duarte positivo al Covid e Gabbia ci è appena cascato dentro.
Rischio emergenza
Ciò significa che i centrali di ruolo a disposizione continuano a essere soltanto due, ovvero Kjaer e Romagnoli, e che in caso di ulteriore emergenza Pioli dovrebbe ricorrere a Calabria o addirittura a Kessie. Il tecnico rossonero prega quindi che la lunga assenza di Romagnoli – lesione al polpaccio destro il 21 luglio sul campo del Sassuolo – non produca effetti collaterali. Anche perché il compito che lo attende, contro Lautaro e Lukaku, è di quelli ad altissimo coefficiente di difficoltà.