Il Real Madrid chiama con il nuovo Bernabeu, il Barcellona risponde. Anche il Barcellona avrà uno stadio stellare. I lavori al ‘Camp Nou’ sono iniziati a giugno e daranno vita, entro circa tre anni, al Nou Camp Nou, ovvero il nuovo Camp Nou.
I segreti del nuovoNou Camp Nou
La prima novità importante da sottolineare del Nuovo Camp Nou sarà la copertura dell’impianto su tutte e quattro le tribune. La capienza salirà, fino a raggiungere i 110 mila posti, frutto anche dell’ampliamento del terzo anello, dove saranno installati nuovi palchi Vip. Questa, per il Barça, sarà una novità importante: fino a ora il Camp Nou aveva solo il 5% della propria capienza destinata ai posti Vip, e questo comportava incassi inferiori rispetto ai competitor di tutta Europa: col nuovo stadio la musica cambierà. Tra l’altro, in cima al terzo anello ci sarà una balconata con vista a 360° sulla città. Balconate che saranno presenti anche all’ingresso del primo anello, che verrà ricostruito e avrà una visuale migliore rispetto a prima, e anche all’ingresso del secondo, dove però non sono previsti altri grossi cambiamenti.
Sostenibilità al centro del progetto
Come ha fatto sapere il Barcellona, la sostenibilità sarà il DNA al centro del progetto di ristrutturazione di tutto l’impianto: il tetto del nuovo Camp Nou avrà pannelli solari per una superficie di circa trentamila metri quadri, per poterne ricavare l’energia da usare. Inoltre, saranno presenti un sistema di recupero e riuso dell’acqua piovana e un sistema di energia geotermica sul suolo.
Infine, a rendere ancora più innovativo il nuovo stadio, ci sarà una maxischermo che avvolgerà tutto lo stadio e un impianto di illuminazione che coprirà tutto il perimetro del tetto. Per questo è entrata in gioco la Philips, che con il marchio Ambilight ha firmato un accordo di sponsorizzazione con il Barcellona di durata triennale, che apporterà 8, 10 e 12 milioni di euro all’anno al club per avere il proprio marchio sulla manica sinistra della maglia del Barça.
Quanto costa la costruzione del Nou Camp Nou?
Il costo dei lavori di ristrutturazione si aggira intorno al miliardo e mezzo, al quale poi si aggiungeranno le perdite relative alla biglietteria. Già, perché per un anno e mezzo circa il Barcellona giocherà le partite casalinghe allo Stadio Olimpico Lluis Companys di Barcellona, che fino al 2009 è stato la casa dell’Espanyol, situato sulla collina del Montjuic, dalla capienza di 47 mila spettatori (la metà del Camp Nou prima dei lavori). Secondo The Athletic, l’assenza dal Camp Nou costerà al Barça circa novanta milioni di euro, forse anche qualcosa in più. Secondo Calcio e Finanza, comunque, il nuovo stadio frutterà qualcosa come 250 milioni di euro all’anno una volta terminati i lavori.
Espai Barça: palazzetto, hotel, store, museo e non solo
Ah, comunque non è tutto: il progetto si chiama ‘Espai Barça’ (‘Spazio Barça’), e ha come obiettivo complessivo la riqualificazione di tutta la zona circostante lo stadio. Prevede la ristrutturazione anche del palazzetto della squadra di basket del Barcellona (il ‘Palai Blaugrana’), che si amplierà fino a raggiungere una capienza da quindicimila posti, la costruzione di alberghi, un nuovo store di duemila metri quadri, un museo, un padiglione con una pista da pattinaggio e un grande parcheggio.
Quando ci sarà l’inaugurazione del nuovo stadio del Barcellona? Le stime dicono giugno 2026, ma il Barça, comunque, conta di poterci tornare per novembre 2024, con una capienza del 70% circa, per poter festeggiare in casa propria il 125° anniversario del club. Sarà un piccolo assaggio della nuova era in cui il Barça sta facendo il suo ingresso.