Un nome già noto tra i campi friulani ma che sta guadagnando fama anche altrove è quello di Davide Diaw, centravanti attualmente in forze al Pordenone. Quattro non sono solo i gol che lo portano ad essere l’odierno capocannoniere della Serie B, ma anche i punti della sua squadra, ora al tredicesimo posto in classifica. Il club friulano ha infatti voluto puntare sul 28enne attaccante ex Cittadella lo scorso 11 settembre, accaparrandoselo per 2,5 milioni.
Made in Friuli
Cividale del Friuli, cittadina che lo vide nascere, non fu la stessa che lo vide crescere. Formatosi ad Udine, da madre friulana e da padre senegalese, la vita di Davide non è sempre stata solo calcio. Magazziniere per un paio di mesi all’età di 24 anni, vedrà la sua carriera decollare alla Virtus Entella (9 reti in 53 presenze) per poi precipitare la stagione successiva, il 27 gennaio 2018, con la complicità di un infortunio al crociato anteriore del ginocchio sinistro. Tornerà protagonista nella serie cadetta tra le fila del Cittadella, con cui firmerà un contratto triennale il 15 gennaio 2019, e mettendo a referto 22 marcature in 56 gare. Passerà poi a bilancio tra gli acquisti della squadra friulana, che riporterà l’attaccante numero 9, con un contratto quadriennale, in quelle terre che lo videro fiorire.
Non a caso il Premio Giocatore Granata della scorsa stagione è stato consegnato il 4 settembre proprio a Davide, eleggendolo a giocatore dell’anno. La targa d’argento non vuole premiare le sole prestazioni atletiche, ma anche quelle etiche e morali, categorie che hanno distinto e ricompensato il bomber friulano per un comportamento esemplare dentro e fuori dal campo. Ora Davide, fidanzato di Vanessa e papà della piccola Celeste, si gode la vetta dei capocannonieri di B, con lo scopo di migliorare le posizioni di classifica del suo Pordenone.