Parma, conferenza D’Aversa: «Inglese o Cornelius potrebbero giocare»

by Redazione Cronache

Roberto D’Aversa ha parlato in conferenza stampa della partita di domani contro il Lecce. Il tecnico si è espresso sulla sua squadra, con notizie importanti sui convocati:

SU GERVINHO – «Gervinho non giocherà dall’inizio, ha fatto solo due allenamenti con il gruppo. Averlo comunque a disposizione per 15-20 minuti è certamente importante».

SULL’ATTACCO – «La situazione è un po’ simile alla settimana scorsa. C’è Inglese che ha lavorato di più rispetto a Cornelius sotto il punto di vista fisico e quindi è più pronto. Sotto l’aspetto medico va meglio, dipende molto dai fastidi. Con Andreas sotto l’aspetto medico non dovremmo rischiare niente ma a livello di allenamenti è la prima settimana che si allena con la squadra visto che quella scorsa ne ha fatto solo uno. La scelta la faremo domani in base anche alle condizioni di entrambi».

SU KUCKA – «Dipende dalle caratteristiche e dal tipo di partita che vogliamo fare domani. Kucka lo ha fatto bene in passato, avere un terminale in avanti come Inglese e Cornelius mi fa fare delle valutazioni secondo il tipo di partita che vogliamo fare. Molto probabilmente ci sarà qualcun altro in quella posizione, dipenderà da domani perché devo valutare le condizioni anche di altri giocatori, non solo di chi rientra da un infortunio».

SU IACOPONI – «Simone si è allenato oggi con la squadra, va molto meglio. Bruno Alves ieri si è riaggregato, quello che mi desta un po’ più di preoccupazione e valuteremo fino all’ultimo sono i giocatori come Scozzarella e Grassi e sono valutazioni che faremo all’ultimo. Ci sono diversi acciacchi, quello che dobbiamo fare domani è mettere in campo chi sta bene perché la partita è importante».

SU KURTIC – «Le qualità del giocatore le conosciamo tutti. Ho parlato con lui per dirgli che oltre ad avere bisogno delle sue qualità tecniche, ho bisogno della sua personalità, perché credo che un giocatore come lui a 31 anni poteva fare molto di più. Quello che mi auguro è di portarlo a fare la miglior stagione della carriera, perché ha potenzialità enormi. Quello che mi preme di più è non considerare che è arrivato solo ieri, perché domani in campo non c’è una dinastia. I giocatori di personalità lo dimostrano sin da subito e credo che lui sia uno di quelli, oltre alle qualità tecniche ha qualità di spessore come altri giocatori».