Parma, D’Aversa: «Cornelius? Decideremo all’ultimo. Il nostro obiettivo è la salvezza»

by Cesare Ragionieri

Roberto D’Aversa, tecnico del Parma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Milan. Queste le sue parole, riportate da Parmalive.com.

CONSAPEVOLEZZA – «Credo che la squadra stia crescendo rispetto agli anni passati. Quando sono arrivato eravamo in Lega Pro, quando si vincono i campionati trovare solidità ci vuole tempo. L’importanza della salvezza scorsa serviva per consolidare la categoria. Il campionato di A non ti permette di vivere sugli allori ma si deve ragionare su quello che verrà. Analizziamo le altre non dalla classifica ma per le qualità, non affronteremo una partita semplice a considerare il Milan perché è dietro di noi. Sappiamo che non possiamo permetterci di andare in campo con superficialità, il nostro obiettivo è salvarsi. Nel momento in cui mettiamo le nostre qualità allora si che potremmo toglierci soddisfazioni».

CAPELLO – «L’unico pensiero che ho è di non entrare in casa d’altri. Ho fatto il settore giovanile con Capello per sei anni, gran parte della mia vita calcistica la devo a quella dirigenza. Il mio unico pensiero è cercare di finire la stagione nel miglior modo possibile, dobbiamo raggiungere l’obiettivo il prima possibile. Cercare di fare risultati anche contro club importanti, quello che è successo a Bologna ci deve portare a fare risultato a tutti i costi. Altri pensieri non ce ne sono».

CORNELIUS – «Dal punto di vista medico lo staff me lo ha dato disponibile. Principalmente il venerdì è una seduta didattica difensiva, oggi ci siamo occupati delle palle inattive. Per il minutaggio si faranno valutazioni, anticipo che la decisione la prederemo all’ultimo».

ATTACCO – «Innanzitutto la scelta è ricaduta su Kucka perché può ricoprire tanti ruoli, in nazionale ha fatto anche il difensore centrale. Il pensiero di metterlo lì è per le qualità del Bologna, avevamo bisogno di un attaccante di struttura, come a volte abbiamo usato Kulusevski. A Bologna avevo bisogno di fisicità e poi sugli esterni avevo bisogno di giocatori come Sprocati e Kulusevski».

SCOZZARELLA – «Rispetto agli altri ha una conoscenza maggiore di quello che vado a chiedere per la costruzione, sulle palle inattive, sul complesso. Premesso questo, Brugman a Bologna ha fatto un’ottima gara ed è entrato bene, se negli ultimi quindici secondi non avessimo preso gol avrebbe avuto le statistiche a suo favore. Detto questo, quello che si è migliorato molto è nel complesso della squadra, conosciamo le qualità di Matteo e di lui si parla solo della costruzione, ma a volte ho scelto lui perché in fase difensiva è migliorato molto».

GRASSI – «Alberto ha lavorato in questa settimana con continuità senza problemi, è uno dei dubbi che mi porto fino all’ultimo. Solo per il percorso che lui ha avuto nell’ultimo periodo. Pur essendo convocato Scozzarella, che però non si è allenato mai con noi. Deciderò tra Brugman e Alberto».