Roberto D’Aversa, allenatore del Parma, ha parlato al sito ufficiale del club alla vigilia del match contro il Genoa.
SQUADRA – «A parte qualche acciacco la squadra ha risposto molto bene al post-gara di una partita comunque impegnativa, dove si è lottato fino all’ultimo minuto. Devo dire che la squadra sta abbastanza bene. È chiaro che mi riservo ancora la giornata di domani, prima della gara, per fare alcune valutazioni. In questo momento è molto importante evitare degli infortuni e quindi, sapendo la storia di qualche giocatore, dovremo valutare anche questo».
GENOA – «Il Genoa, da quando è subentrato Davide Nicola, ha fatto un percorso molto importante: in 9 partite ha ottenuto 14 punti, un percorso da Europa League. È chiaro che prima che si interrompesse il campionato a livello fisico e mentale stavano attraversando un ottimo momento. Per questo motivo dico che la partita sarà molto complicata: ci verranno ad aggredire alti, forte, vorranno fare un risultato pieno sfruttando il fatto che abbiamo giocato qualche giorno fa. Credo che sotto questo punto di vista i miei ragazzi sappiano dell’importanza di questa gara per cercare di raggiungere quell’obiettivo che ci siamo prefissati sin dall’inizio del campionato».
5 SOSTITUZIONI – «Le cinque sostituzioni sono molto importanti, sia nella dinamica della partita stessa sia nel caso in cui ci sia qualche calciatore magari non ancora pronto per i 90 minuti. La condizione ottimale in questo momento non c’è da parte di nessuno, non solo da parte nostra ma penso anche delle altre squadre e a quella ci arriveremo giocando. I cinque cambi sono importanti perché permettono di salvaguardare qualche calciatore permettendogli di giocare più partite».
EQUILIBRIO – «Credo che ci siano alcuni giocatori che possono spostare gli equilibri entrando dalla panchina come possono tranquillamente cambiare gli equilibri giocando dall’inizio. Gervinho è un calciatore che può fare la differenza e lo abbiamo visto anche a Torino dove è stato bravo ed importante nell’azione del gol. Lo stesso vale per Karamoh, Caprari, Sprocati, Siligardi che in questo momento non c’è ed è fuori. Sono calciatori che possono determinare anche subentrando dalla panchina: è un potenziale enorme e mi auguro al più presto di riavere anche Roberto Inglese».
IDEA DI GIOCO – «Nella partita di Torino abbiamo commesso degli errori. Per quanto riguarda le fasce, c’è stata una situazione di un cambio di gioco, di un cross, di una lettura magari errata, ma commettere degli errori dopo tre mesi ci stava. Si lavorerà anche sugli errori ma in questo momento ciò che è importante è dare il massimo sulla singola partita. Nel post-gara è chiaro che bisogna ragionare sugli errori e lavorarci ma non star lì a pensare alle partite passate: bisogna ragionare sul presente e sul prossimo futuro che, domani, è il Genoa. Loro sono una squadra che come sistema di gioco sfrutta molto le ampiezze con i quinti, se dovessero giocare 3-5-2. Dovremo essere concentrati a non commettere degli errori».
OBBIETTIVO SALVEZZA – «Sì, perché il valore della partita di domani è proprio questo. Ci sono due squadre che si trovano in una situazione di classifica diversa ma questa non è una cosa scontata, altrimenti si toglierebbe valore a ciò che stanno facendo questi ragazzi sin dal primo giorno di ritiro. Dobbiamo ragionare sempre da dove siam partiti e dall’obiettivo che ci siamo fissati all’inizio del campionato. La partita di domani dice questo: posizioni di classifica diverse ma l’obiettivo è uguale per entrambe, ottenere punti per la salvezza. Sarà una partita intensa, dove ci sarà bisogno di determinazione, ci sarà bisogno di concentrazione per tutta la partita, ci sarà bisogno di commettere meno errori possibili. Quello che ho detto ai ragazzi è che c’è un dato: prima della partita col Torino avevamo la quinta miglior difesa. Questo dato va mantenuto se non addirittura migliorato, perché la maggior parte delle volte questo dato corrisponde ad una posizione di classifica. Ci sono squadre che hanno subito più gol e sono davanti a noi ma sono Napoli ed Atalanta, due squadre che realizzano tantissimi gol, che hanno un potenziale ed una struttura diversa rispetto alla nostra. Noi lavoriamo su questo aspetto che non significa essere difensivisti ma significa solo lavorare da squadra: questo dato è stato permesso soltanto dal fatto che i ragazzi, quando sono scesi in campo, hanno giocato da squadra. In questo periodo sarà importantissimo, poiché la condizione fisica non è ancora ottimale, ci sarà caldo e ci sarà la tendenza magari ad allungarci. Questa cosa sarà estremamente importante: giocare da squadra. Indipendentemente dai valori tecnici, che sono migliorati rispetto al passato, una squadra compatta in campo ti porta ad avere dei vantaggi per ottenere dei risultati».