Il Parma ha iniziato male il campionato, anche con il problema attaccanti, e ora prepara la gara con l’Hellas, al momento a punteggio pieno. Così Liverani in conferenza:
«Mancando due giorni alla fine del mercato, la squadra mi è sembrata più attenta e più concentrata e meno attenta al mercato. Si va verso la chiusura e la squadra ha più concentrazione.È evidente che per noi questo stato d’animo ci ha portato un po’ di dispendio a livello mentale, sono felice che il mercato finisca perché credo che da martedì e mercoledì sarà diverso lavorare. Questa settimana li ho visti vogliosi, sapendo di affrontare una battaglia».
LA GARA DI DOMANI – «L’essere tosti è mentale e noi vogliamo esserlo. Lo abbiamo nel DNA e se in certi momenti non c’è stato era dovuto ad altre situazioni. Siamo stati colpiti nell’orgoglio e la mia squadra farà una partita tosta, cattiva, con qualità perché a prescindere da ciò che accadrà vogliamo avere più convinzione».
INGLESE E CORNELIUS – «Anche avendo difficoltà ci sono voluti essere, anche se non hanno i novanta minuti. Hanno dato un gran segnale d’intenti, può essere un momento di difficoltà ma troveremo la strada».
IL MERCATO IN ENTRATA – «Noi abbiamo creato un progetto per avere 22-23 giocatori di movimenti. Deve esserci un mix di giovani ed esperti, ma una condizione totalitaria è che siano forti, dover fare investimenti importanti ma per giocatori forti. Credo che martedì questa squadra avrà grandi margini di miglioramento. Gli acquisti sono a completamento della rosa e portare un diretto concorrente ad ogni giocatore, perché credo che la competizione alzi la qualità».
SU VALENTI – «Sapete meglio di me i protocolli per i ragazzi extracomunitari. È convocabile ma non si è allenato. Il gruppo deve unirsi, viene in panchina ma è evidente che venga dietro agli altri. Per farlo giocare credo ci debba essere un’emergenza totale. Stare con il gruppo lo aiuterà ad adattarsi velocemente».
IL GIOCO – «Ci vuole tempo, non ne abbiamo tanto. Se analizzo la partita di Bologna tranne l’ultimo gol li abbiamo presi per poca attenzione ma non perché abbiamo giocato palla. Avere più soluzioni significa partire da dietro, avere un attacco diretto, lavoriamo su più soluzioni. Tornare indietro, il calcio è fatto di episodi. E’ stata una partita negativa, analizziamo sia vittoria che sconfitta ma sappiamo di affrontare una squadra che vuole vincere e noi dobbiamo fare una partita di sostanza, tecnica, cuore».