Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Graziano Pellè ha parlato dei suoi obiettivi con la maglia del Parma:
«Ero in scadenza di contratto e d’accordo con lo Shandong Luneng, dopo quattro anni e mezzo di successi, abbiamo deciso di separarci. Il Parma, anche per la necessità che c’era in quel momento, ha dimostrato di volermi: ho ascoltato il presidente Krause, mi ha fatto subito una buona impressione e ho accettato. Mi piacciono le sfide. È un momento delicato della stagione e dobbiamo restare concentrati novanta minuti. Gli avversari non stanno a guardare, come ha dimostrato il Genoa qui al Tardini: quando hanno la possibilità, attaccano e capita di subire gol ogni volta che tirano. Noi, invece, dobbiamo essere più cattivi quando creiamo occasioni. C’è poco tempo, non possiamo permetterci di voltarci indietro e pensare al passato: ora i punti persi contro il Genoa bisogna che andiamo a riprenderceli a Benevento».
SU D’AVERSA – «Pretende tanto dalla squadra. Tra me e lui c’è stato subito un buon feeling, perché anche a me piace molto lavorare. Similitudini con Conte? Come approccio, sì. Se potessero lavorerebbero 24 ore al giorno. Danno l’anima, sono onesti e lavorano sui dettagli».